Divorzio breve: via libera definitivo della Camera

Da pochissimi giorni la Camera ha approvato il tanto discusso “divorzio breve”, che sembra ora essere realtà: sarà infatti possibile divorziare in soli 6 mesi, in caso di separazione consensuale, o in un anno, se non c’è accordo tra i coniugi, a prescindere dalla presenza di figli.

Una rivoluzione notevole, dunque, che taglia i tempi per dirsi addio e che arriva dopo altri provvedimenti in materia di famiglia tesi a semplificare e velocizzare le procedure di divorzio: avevamo già visto infatti le novità dello scorso settembre sulla possibilità (con alcuni ragionevoli limiti) di separazione assistita da un avvocato o addirittura richiesta all’ufficiale di stato civile.

In questi giorni si è quindi deciso di diminuire notevolmente non solo i tempi di separazione, per cui non sarà più necessario attendere i famosi 3 anni, ma anche i tempi di scioglimento del regime di comunione dei beni, che può scattare già dalla firma di separazione consensuale o dal momento in cui il giudice autorizza i coniugi a vivere separati (e non più al momento del passaggio in giudicato della sentenza di separazione). Continua a leggere



Il matrimonio: scopri i diritti e i doveri della coppia con la guida dei notai

guida

E’ uscita la guida dedicata al matrimonio, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato, in collaborazione con 12 associazioni di consumatori, tra cui Casa del Consumatore.

La guida, che fa parte di una serie di guide per il cittadino, parla dei diritti e doveri in famiglia: è un vero e proprio vademecum che dà informazioni precise e complete sulle forme di matrimonio (sapevate che ne esistono 4 tipi diversi?), sui suoi effetti, anche a fini previdenziali e successori, sugli obblighi verso l’altro coniuge e verso i figli e sul regime patrimoniale della famiglia.

La guida può essere utile non solo per le coppie già sposate, ma anche per quelle che desiderano sposarsi (così sanno a cosa vanno incontro!) e per chi da anni convive “more uxorio”: nella guida si parla infatti anche di forme di convivenza non istituzionalizzata. Continua a leggere



Danno da infedeltà coniugale: per la Cassazione è risarcibile

Il tradimento, si sa, è la principale causa delle crisi coniugali. Dalle indagini statistiche emerge che gli italiani sono sempre più infedeli, che si tradisce più in città che in provincia e così via. Se, da un lato diminuisce il senso di colpa di chi tradisce, dall’altro rimane costante il livello di sofferenza e di offesa percepito da chi il tradimento lo subisce. Ma la Cassazione ora ha stabilito che il tradito ha diritto ad un risarcimento danni… Continua a leggere