Sempre maggiori sono i portali per visure su pubblici registri che consentono agli utenti di ottenere visure di vario genere, per esempio catastali o camerali, ad un prezzo molto basso. Allo stesso tempo, però, si moltiplicano anche i reclami di chi lamenta di essere stato vittima di pratiche commerciali scorrette, configurabili come vere e proprie truffe.
Attirati dall’esiguo prezzo richiesto, gli utenti non si accorgono che mentre credono di acquistare soltanto il servizio per ottenere il documento di cui necessitano, in realtà stanno attivando un abbonamento mensile. Presto, sul conto corrente, verranno automaticamente addebitati i costi per l’abbonamento, che si aggirano sui 40-50 euro al mese.
Com’è possibile che un abbonamento sia attivato a insaputa di colui che avrebbe dovuto manifestare il proprio consenso? Scopriamo come funziona
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