Bollette prescritte dopo due anni. Come non pagarle o farsele rimborsare

Molti consumatori hanno ricevuto delle bollette riferite a consumi di anni precedenti, nella maggior parte dei casi prescritti e quindi per legge non più dovuti. I più informati hanno prontamente eccepito la prescrizione biennale ma senza veder accogliere la loro istanza. Tutto perché alcuni fornitori hanno preferito scaricare sui consumatori la responsabilità della mancata lettura dei contatori a fronte di presunti tentativi di lettura del distributore, senza però documentarli.

A seguito di numerose segnalazioni, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato tre procedimenti istruttori nei confronti dei fornitori di luce e gas coinvolti, irrogando una sanzione complessiva di 12,5 milioni di euroEnel Energia, Servizio Elettrico Nazionale ed Eni gas e luce sono i fornitori sanzionati per aver rigettato senza giustificato motivo le istanze di prescrizione dei consumi presentate dagli utenti.

Hai ricevuto una bolletta con importi relativi a consumi antecedenti ai due anni? Scopri come fare per eccepire gratuitamente la prescrizione e non pagare.

Facciamo un passo indietro perché è fondamentale sapere che la Legge di Bilancio 2018 aveva stabilito che nei casi di fatturazione tardiva dei consumi, l’utente poteva eccepire la prescrizione salvo i casi in cui il ritardo dipendesse da una sua condotta. In questi casi però, il fornitore per rigettare l’istanza doveva dimostrare appunto la responsabilità del consumatore. Successivamente le cose sono cambiate ed è stata estesa la possibilità di far valere in ogni caso la prescrizione (per i consumi risalenti a più di due anni da ricevimento della bolletta) a prescindere da chi sia il responsabile della tardiva fatturazione.

La prescrizione delle bollette può essere eccepita sia dai clienti privati (consumatori) che dalle micro e piccole imprese (partite iva).

Tra le situazioni più frequenti emerse si segnalano le mancate letture dei contatori con tentativi di lettura dichiarati dal distributore (non documentati) e poi smentiti con prove fornite dall’utente. Sono molti i consumatori che si sono trovati in questa situazione e altrettanti quelli che hanno pagato senza sapere se l’importo fosse effettivamente dovuto.

Chi ha pagato senza contestare l’importo richiesto ha agito principalmente per evitare il distacco della fornitura ed evitare poi situazioni spiacevoli. Comportamento corretto per i pagamenti ordinari, ma per quanto riguarda le bollette di conguaglio è sempre consigliato farle prima verificare dai nostri esperti del settore energetico che ti consiglieranno cosa fare.

 

A QUALI BOLLETTE SI APPLICA LA PRESCRIZIONE DEI DUE ANNI?

La prescrizione breve di due anni si applica a:

  • bollette di energia elettrica emesse dal 1° marzo 2018
  • bollette del gas emesse dal 1° gennaio 2019
  • bollette dell’acqua emesse dal 1° gennaio 2020

Per tutte le bollette precedenti la prescrizione è invece di cinque anni.

Ricordati sempre che quando viene chiesto di pagare un importo riferito ad anni precedenti e quindi soggetto a prescrizione, ciò deve essere indicato in bolletta in modo chiaro.

 

COSA FARE SE RICEVI UNA BOLLETTA PER CONSUMI PRESCRITTI

Se ricevi una bolletta riferita a consumi prescritti, ti puoi trovare in una delle seguenti situazioni:

  • sai che è prescritta e quindi non l’hai pagata
  • visto che le tue bollette sono domiciliate in banca o su carta di credito, ti è stata ormai addebitata senza che neppure te ne potessi accorgere
  • non sapendo della prescrizione di due anni, hai pagato con bollettino o altre modalità di pagamento (ad esempio a rate)

Vediamo quindi cosa devi fare in ognuna delle tre situazioni.

 

NON HAI PAGATO LA BOLLETTA?

E’ arrivato il momento di agire e attivarti per eccepire la prescrizione. E’ molto facile e veloce, clicca il link rosso sottostante, inserisci i tuoi dati, scarica gratuitamente il reclamo, firmalo e invialo al tuo fornitore con raccomandata A/R.

Clicca QUI per compilare GRATIS il reclamo da inviare al tuo fornitore

 

TI HANNO GIA’ ADDEBITATO LA BOLLETTA SUL CONTO O SULLA CARTA DI CREDITO?

Puoi eccepire la prescrizione e chiedere il rimborso dell’importo pagato con domiciliazione bancaria o carta di credito. Nulla di complicato, clicca il link rosso sottostante, inserisci i tuoi dati, scarica gratuitamente il reclamo, firmalo e invialo al tuo fornitore con raccomandata A/R.

Clicca QUI per compilare GRATIS il reclamo da inviare al tuo fornitore

 

HAI GIA’ PAGATO LA BOLLETTA PRESCRITTA?

Contatta i nostri esperti, verificheranno gratuitamente la tua bolletta e ti consiglieranno cosa fare.
La regola generale è infatti che, una volta pagato, non hai diritto ad alcun rimborso.
Bisogna però vedere se il tuo fornitore ha rispettato tutte le regole o se ci sono altri possibili elementi favorevoli per ottenere il rimborso di quanto hai pagato.

 

COSA FARE DOPO IL RECLAMO?

Il fornitore deve rispondere al tuo reclamo entro trenta giorni. Se non ricevi risposta o la risposta è negativa, contatta i nostri Sportelli Energia (vedi i contatti qui sotto) e ti aiuteremo a risolvere la tua contestazione con una procedura rapida e gratuita.

Per avere maggiori informazioni, ricevere assistenza dopo il reclamo e far verificare gratuitamente le tue bollette ai nostri esperti, contatta gli Sportelli Energia di Casa del Consumatore:

Milano – tel. 02/76316809 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 13:30
Genova – tel. 010/2091060 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00
Roma – tel. 06/86358326 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 13:30