Auto elettriche: ecco che cosa frena i consumatori italiani

In Italia il mercato dell’auto si è conquistato una buona posizione in Europa, ma per quanto riguarda le auto elettriche i numeri sono ancora troppo bassi. Nel 2020 è stato registrato un aumento delle vendite rispetto agli anni precedenti, numeri però ancora lontani dalla media Europea.

Abbiamo voluto esaminare gli ostacoli e capire che cosa frena i consumatori italiani ad abbandonare la vecchia auto per passare a una mobilità sostenibile.

In testa troviamo il prezzo di vendita, seguono l’autonomia di percorrenza e la mancanza di un numero consistente di colonnine sulla rete stradale. Questi sono gli aspetti che destano maggiore preoccupazione e impediscono di far decollare il mercato dell’auto elettrica. Si tratta di problematiche reali o paure fondate sul sentito dire?

Per quanto riguarda i prezzi, il mercato dell’auto green è fortemente cresciuto appunto grazie alla loro diminuzione e agli incentivi previsti. E’ opportuno però affermare che le auto elettriche con caratteristiche tecniche superiori, per esempio per la loro autonomia e la potenza del motore, continuano ad avere prezzi elevati.

Dati alla mano, il super ecobonus permette uno sconto fino a un massimo di 10.000 euro cumulabile con altre agevolazioni eventualmente previste a livello regionale o locale. Uno sconto non indifferente per i consumatori rendendo così interessante (anche per il portafoglio) il passaggio a una mobilità sostenibile.

L’autonomia varia in base ai modelli fino ad arrivare a 560 km. Si tratta di un dato da considerare in relazione all’utilizzo che si vuol fare dell’auto e la distanza quotidiana da percorrere. Se si acquista l’auto per il percorso casa – lavoro, è possibile anche optare per modelli più economici e con meno autonomia, sempre che si abbia la possibilità di ricaricare a casa o vicino al posto di lavoro.

Le colonnine di ricarica sono distribuite abbastanza equamente sul territorio, Lombardia in testa con oltre 2.000 punti di ricarica e a seguire troviamo Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio. E’ opportuno sottolineare però che circa il 70% si trovano su strade urbane o in parcheggi pubblici, quasi il 30% in punti di interesse, invece meno del 5% le troviamo in ambito extra-urbano. Tra le maggiori preoccupazioni dei guidatori italiani vi è proprio quella di rimanere a piedi, aspetto non sottovalutabile soprattutto se si utilizza l’auto per tratte di percorrenza extra urbane in cui scarseggiano le colonnine.

Tirando le somme possiamo dire che alcuni dubbi dei consumatori non sono proprio infondati, ma altri sono ormai superati. Il prezzo di acquisto non è così esoso come era inizialmente e non si parla più di un mercato destinato solo all’élite. Adesso sembrerebbe che il mercato sostenibile stia prendendo il via e sulla base delle stime previste, si pensa che tra dieci anni le auto elettriche supereranno quelle tradizionali perché il futuro dell’automobile sarà sempre più green.

 

Articolo realizzato nell’ambito del progetto POLO POSITIVO: una mobilità più ecologica è possibile. Programma delle iniziative di tutela dei consumatori e utenti 2019-20, approvato con d.g.r. XI/1051 del 17 dicembre 2018