Pesce fresco: come riconoscerlo

Come si fa a capire se l’orata che si sta per acquistare è davvero fresca? Quali segnali è bene osservare prima di acquistare un branzino appena pescato? Ecco qualche consiglio per riconoscere subito il pesce fresco e a cosa fare attenzione prima di metterlo sulla propria tavola.
L’occhio, il peritoneo, le branchie, la colonna vertebrale, la pelle, le squame, e la carne possono lanciare dei segnali che, colti durante l’acquisto e la scelta del pesce, possono aiutare a distinguere quello fresco e genuino da quello andato a male.

Se il pesce è fresco:
– le branchie sono senza muco e di colore rosso acceso;
– la pelle è di colore vivo, senza decolorazioni;
– l’occhio è convesso, la cornea trasparente e la pupilla nera e brillante;
– lungo la colonna, internamente, non è presente alcuna colorazione;
– le squame aderiscono alla pelle;
– la carne è compatta ed elastica;
– la membrana che riveste la cavità addominale (peritoneo), aderisce alla carne;
– l’odore della cavità addominale è di alghe marine;
– la colonna vertebrale si spezza invece di staccarsi;
– il muco cutaneo è acquoso e trasparente.

Se il pesce non è fresco:
– l’occhio è incavato al centro, la cornea lattiginosa e la pupilla è grigia;
– il muco è opaco e giallognolo;
– le squame non aderiscono alla pelle, si staccano con facilità;
– la carne è flaccida;
– l’odore delle branchie e della cavità addominale è acre;
– il peritoneo non aderisce alla cavità addominale e la colonna vertebrale si stacca senza spezzarsi;
– il colore delle branchie tende al giallastro ed è presente muco lattiginoso;
– la pelle si presenta spenta o in uno stato più avanzato di deperimento;
– la zona lungo la colonna vertebrale, diventa di colore sempre più rosso con l'”invecchiamento”.