Il Natale si avvicina e la domanda rimane la stessa ogni anno; quale dolce natalizio mettere in tavola? Un prodotto artigianale o uno commerciale? La scelta può non essere facile. Ecco una breve guida per aiutarti a decidere.
Che si tratti di pandoro o panettone, la domanda è sempre la stessa: quale acquistare? Vale la pena mettere in tavola un pandoro o un panettone artigianale? Tra i prodotti sfornati dall’industria dolciaria, esistono davvero differenze sostanziali?
Ecco alcuni suggerimenti:
- controlla che sulla confezione ci sia scritto “pandoro” o “panettone” e non “dolce natalizio” né “dolce di Natale”: spesso le scatole delle imitazioni mostrano comunque le immagini di un dolce dalla forma simile e vengono disposte nei punti vendita vicino a quelli veri. Questi facsimile, non contengono gli ingredienti obbligatori per legge (ad esempio) nel pandoro: al posto del burro, possono esserci grassi di minor pregio; al posto delle uova o dei tuorli freschi, prodotti in polvere…;
- ill profumo di uova, burro, vaniglia dovrebbe avvolgerti appena tagliata la prima fetta. Questo aroma deve contraddistinguere non solo i prodotti artigianali, ma anche quelli commerciali;
- per quanto riguarda il pandoro, la forma tipica è quella di una stella ottagonale. Inoltre, il colore della pasta deve essere giallo uniforme: se è troppo chiara potrebbero essere state usate uova intere.
- Non ci devono essere tracce di unto: fuori deve essere asciutto;
- la base del pandoro, è la parte del dolce posta in alto durante la cottura: se è troppo scura o bruciata, significa che la temperatura era eccessiva;
- attenzione al peso: benché il formato classico sia di tradizionalmente 1kg si possono trovare in commercio anche prodotti di peso inferiore. Utile è verificare il peso dei pandori quando si confrontano i prezzi: un prezzo più basso potrebbe corrispondere anche ad una quantità inferiore di prodotto.