Bip Mobile: come difendersi e cambiare operatore

Sono oltre duecentomila i clienti che la società di telecomunicazioni Bip Mobile S.p.A., come regalo di fine anno, ha lasciato senza linea telefonica.
Nel rimpallo di responsabilità tra la compagnia telefonica ed il fornitore del traffico dati (Telogic, a sua volta rifornita da H3G), a farne le spese sono i clienti che, senza alcun preavviso, si sono trovati dall’oggi al domani senza linea, col rischio di perdere numero telefonico e traffico residuo. Molto scarsi pare al momento siano anche i margini per una ripresa dell’attività da parte dell’operatore telefonico, che ha riferito di un probabile concordato e di essere già soggetto a pignoramenti e sequestri da parte di fornitori.
Che fare dunque?

Ecco i consigli della Casa del Consumatore.

Innanzitutto è necessario (se si vuole riacquisire una linea…) passare ad un’altra compagnia telefonica, chiedendo la portabilità del numero ed il trasferimento del credito per traffico residuo. Occhio che si tratta di due richieste che devono essere fatte espressamente al momento della stipula del contratto col nuovo operatore telefonico.
È notizia di questi giorni che la portabilità del numero non sarebbe operazione semplice, visti i limiti numerici giornalieri che l’Autorità avrebbe imposto, ma che pare abbia rimosso da ieri, al passaggio da Bip Mobile ad altro operatore.

La seconda cosa da fare è intimare per iscritto a Bip Mobile (oltre al risarcimento dei danni materialmente subiti) l’indennizzo dovuto (10 euro al giorno) per l’interruzione del servizio e l’esecuzione delle operazioni di portabilità del numero e di trasferimento del credito residuo.
Soprattutto queste ultime due richieste, vista l’incertezza per il futuro della compagnia telefonica, sono fondamentali per la tutela del credito e dei diritti del cliente uscente da Bip Mobile.

La Casa del Consumatore, in collaborazione con dirittosemplice.it, per aiutare i malcapitati clienti di Bip Mobile, ha predisposto un’apposita e specifica intimazione da mandare alla società. Inserendo i propri dati è possibile crearla da soli in pochi click; sarà poi l’associazione ad inviarla via posta elettronica certificata a Bip Mobile. In caso di mancata risposta all’intimazione (che ha anche valore di reclamo), si potrà ricorrere al CORECOM.

Tutti coloro che utilizzeranno quest’intimazione avranno, compreso nel costo che è stato contenuto in meno di tre euro, il tesseramento all’associazione e l’assistenza in caso di ostacoli da parte di Bip Mobile o del nuovo operatore al trasferimento del credito o del numero.

Per maggiori informazioni potete contattare la Casa del Consumatore.