Internet mobile: stop a bollette folli

Maggiore trasparenza nell’offerta dei servizi dati in mobilità e mezzi più efficaci per il controllo della relativa spesa attraverso l’introduzione di sistemi di allerta e tetti mensili di spesa.
Insomma, niente più bollette esagerate con tariffazioni eccessive e cifre a tre zeri senza preavviso (c.d. bill shock) per chi naviga con internet key o tramite telefonino.
È questo l’obiettivo che l’Autorità garante per le comunicazioni ha voluto raggiungere con la sua delibera n. 326 del 1° luglio scorso.

Tutto è cominciato qualche anno fa quando un turista tedesco durante una vacanza in Francia scaricò da internet un programma televisivo, operazione che gli costò alquanto cara: 46.000 euro di bolletta!!!
Per scongiurare il rischio di simili bollette esorbitanti è intervenuta la Comunità Europea con il Regolamento sul roaming internazionale (sistema utilizzato dagli operatori telefonici che si appoggiano sulle reti di operatori stranieri per consentire ai propri clienti di effettuare chiamate e navigare in internet dall’estero). La normativa comunitaria ha previsto la necessità di stabilire tetti di spesa e/o di consumo per i servizi di dati in roaming, superati i quali i clienti non dovrebbero più ricevere il servizio né di conseguenza ulteriori addebiti, a meno che non ne richiedano espressamente la continuazione.

Tale operazione di “trasparenza tariffaria” è stata proseguita anche a livello nazionale dall’Agcom per assicurare “condizioni economiche coerenti con le migliori pratiche comunitarie” nell’erogazione di servizi di dati in mobilità in ambito nazionale.
I navigatori della rete mobile devono poter controllare in tempo reale i propri consumi ed essere avvisati quando stanno per raggiungere la soglia massima di spesa mensile da loro scelta, salvo espressa rinuncia.

Entro il 31 dicembre 2010 gli operatori telefonici dovranno adeguare le proprie offerte indicando agli utenti varie soglie di consumo tra le quali optare. A coloro che entro tale data non opteranno per nessun tetto forfettario, dal 1° gennaio 2011 verrà automaticamente applicato il limite massimo di 50 euro se privati e di 150 euro se clienti business.
A tal fine gli operatori dovranno anche rendere disponibili gratuitamente sistemi di allerta efficaci (tramite un sms o una mail oppure una finestra di pop-up sul computer) che, al raggiungimento di una percentuale del “plafond” prescelto dall’utente, lo informino del traffico residuo disponibile e della possibilità di passare ad altre soglie superiori con i relativi prezzi.

Una volta raggiunto il limite standard oppure quello diverso prescelto, qualora il cliente non abbia optato per l’ampliamento del plafond dandone comunicazione per iscritto all’operatore, questo dovrà bloccare il collegamento senza ulteriori addebiti o oneri e dando avviso di tale circostanza. La connessione andrà riattivata nel più breve tempo possibile dopo che l’utente avrà fornito il proprio consenso espresso che “non può, quindi, essere tacito o presunto”.

Infine, l’art. 2 della delibera Agcom n. 326/2010 impone agli operatori mobili di mettere a disposizione di tutti gli utenti sistemi gratuiti di immediata comprensione e di facile utilizzo per controllare in tempo reale il consumo accumulato espresso in volume di traffico, tempo trascorso o importo speso, oltre ad un servizio supplementare gratuito per abilitare o disabilitare la propria utenza al traffico dati.

Quindi, grazie al sistema di allerta ideato a livello comunitario e riproposto a livello nazionale, dall’anno prossimo la navigazione tramite rete mobile non potrà riservare brutte sorprese e dovremo essere tutti al riparo da bollette stellari. Staremo a vedere…