Visto il successo riscosso dai nostri due articoli dedicati alle multe (Quando fare ricorso e Come fare ricorso) abbiamo deciso di fare un’iniziativa speciale dedicata alle multe e alle cartelle esattoriali. Si chiama SOS multe e cartelle ed è un corso di autotutela che permetterà a tutti di capire questa complicata materia e vi spiegherà come difendervi da soli senza necessità di rivolgersi al giudice.
Visto che abbiamo già trattato di multe, parliamo ora di cartelle esattoriali.
Dal 2006 il concessionario per la riscossione nazionale dei tributi (imposte, sanzioni, tasse, ecc.) è Equitalia S.p.A., società per azioni a totale capitale pubblico (51% Agenzia delle Entrate, 49% Inps).
Tale concessionario, o agente della riscossione, funge da “intermediario” tra i vari enti creditori (comuni, Inps, ecc.) ed i contribuenti debitori.
Quando una multa o una tassa non vengono tempestivamente pagate, l’ente creditore iscrive le relative somme ancora dovute nel ruolo, cioè in un elenco di debitori che viene periodicamente comunicato ad Equitalia affinchè proceda alla riscossione.
Di conseguenza, in seguito all’accertamento del mancato o anche solo ritardato pagamento della somma, al contribuente viene notificata la c.d. cartella esattoriale, la quale non è altro che un’intimazione ad adempiere entro 60 giorni dal suo ricevimento, con l’avvertimento che in caso contrario verranno attivate le procedure esecutive del caso (pignoramento, ipoteca, fermo amministrativo).
La notifica deve avvenire sulla base delle regole stabilite dal codice di procedura civile (art. 138 e segg.). La modalità più comune è l’invio di lettera raccomandata al domicilio (casa o luogo di lavoro) del contribuente consegnata allo stesso destinatario oppure ai c.d. “soggetti terzi” (familiari, persone addette alla casa o all’ufficio o all’azienda, portinai, vicini di casa).
L’importanza della notifica è notevole: la sua mancanza o tardività può essere un valido motivo di impugnazione della cartella esattoriale da parte del cittadino-contribuente. Proprio per questa ragione l’agente della riscossione deve conservare e, su richiesta dell’interessato, esibire le ricevute di ritorno o comunque le relate di notifica da cui risultino chiaramente la data in cui è stata effettuata e la firma del ricevente.
La cartella esattoriale deve contenere una serie di dati e informazioni: natura del debito (es. multa per violazione del codice della strada) e suo preciso ammontare, ente creditore (es. Comune), spese gravanti sul debitore (il c.d. aggio, ovvero il compenso di riscossione; diritti di notifica; interessi di mora eventuali spese per le procedure di riscossione), modalità e termine di pagamento, indirizzo e orario d’apertura dello sportello Equitalia competente a livello provinciale, istruzioni per la domanda di rateazione, organi cui rivolgersi per eventuali contestazioni o ricorsi.
Inoltre vengono allegati alle cartelle i bollettini prestampati indicanti l’esatto importo da versare.
Chi riceve una cartella di pagamento e ritiene che non ci siano validi motivi per contestarla, è tenuto ad effettuare il relativo pagamento entro 60 giorni dal suo ricevimento. In caso contrario, Equitalia provvederà a notificare una seconda intimazione ad adempiere entro un termine molto breve (5 giorni), dopodiché attiverà tutte le procedure esecutive necessarie.
Il pagamento può essere effettuato direttamente presso lo sportello Equitalia più vicino oppure presso qualunque sportello bancario o postale utilizzando il bollettino allegato alla cartella esattoriale.
Come vedremo più avanti, qualora il contribuente intenda pagare ma non abbia la disponibilità immediata dell’intera somma da lui dovuta, potrà proporre istanza di rateazione.
Qualora, invece, la cartella risulti illegittima o, comunque, le somme non siano dovute, sarà possibile fare una richiesta di annullamento (c.d. “autotutela”) presso lo sportello Equitalia indicato nella cartella stessa, oppure proporre un vero e proprio ricorso giudiziale.
Nei prossimi articoli parleremo proprio di ricorsi e impugnazioni, oltre che di istanze di rateazione, termini di prescrizione e procedure esecutive.
Per ogni ulteriore informazione e aiuto potete contattare SOS Multe & Cartelle al numero unico 848 787 838