
Negli ultimi anni, il governo italiano ha introdotto diverse misure di supporto per le famiglie con difficoltà economiche. Una delle più significative è la Carta Dedicata a Te, una carta prepagata che offre alle famiglie con un reddito basso la possibilità di acquistare beni di prima necessità. L’iniziativa, che ha visto un rifinanziamento con la Legge di Bilancio 2025, continua a rappresentare un importante aiuto per molte famiglie, ma è necessario comprendere come funziona, chi può beneficiarne e quando arriveranno le nuove ricariche. Andiamo quindi a scoprirlo!
La Carta Dedicata a Te è una carta prepagata emessa da Poste Italiane, con fondi stanziati dallo Stato. L’importo che viene caricato sulla carta è destinato esclusivamente a beni essenziali, come alimentari, prodotti per l’igiene e farmaci, e può essere utilizzato solo presso i negozi convenzionati. La carta non permette prelievi in contante, ma solo acquisti elettronici. La cifra carica sulla carta varia ogni anno e dipende dalle risorse disponibili, così come dai criteri stabiliti dal governo.
Per ottenere la Carta Dedicata a Te, le famiglie devono soddisfare alcuni requisiti economici e patrimoniali. In particolare, è necessario:
- Avere un ISEE inferiore a una soglia prestabilita (che solitamente si aggira intorno ai 15.000 euro).
- Non ricevere altre forme di sostegno economico statale significative, come il Reddito di Cittadinanza o l’Assegno di Inclusione.
- Essere parte di un nucleo familiare che include minori, anziani o persone con disabilità (se previsto dalle normative annuali).
L’assegnazione della carta avviene automaticamente, senza necessità di fare domanda. I beneficiari vengono selezionati sulla base dei dati ISEE forniti dall’INPS in collaborazione con i Comuni e il Ministero dell’Economia.
Una volta ricevuta la Carta Dedicata a Te, i beneficiari possono utilizzarla esclusivamente per acquistare beni di prima necessità nei negozi aderenti all’iniziativa. La carta ha diverse caratteristiche, tra cui l’importo pre-caricato (che può variare di anno in anno e viene determinato dal governo in base ai fondi disponibili), l’utilizzo esclusivo presso punti vendita convenzionati e la non-cumulabilità con altri aiuti.
Recentemente, la Carta Dedicata a Te ha visto scadere la ricarica 2024, che era stata distribuita a settembre dello scorso anno e ammontava a 500 euro. Tuttavia, dal 1 marzo 2025 la carta non è più operativa, e qualsiasi saldo residuo sarà bloccato fino alla successiva ricarica. La Legge di Bilancio 2025 ha confermato il rifinanziamento di questa misura, ma al momento non ci sono date ufficiali per l’erogazione dei nuovi fondi. Tuttavia, se si considera quanto accaduto negli anni precedenti, è probabile che le nuove ricariche vengano distribuite tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno 2025, con importi che potrebbero variare. Se nel 2024 la ricarica è stata di 500 euro, nel 2025 potrebbe esserci una somma inferiore o una riduzione del numero di beneficiari a causa dei fondi stanziati nella Legge di Bilancio 2025.
Come accaduto negli anni precedenti, la procedura per la ricarica prevede che:
- Il Ministero dell’Agricoltura pubblichi il decreto attuativo che definisce le modalità operative.
- L’INPS invii ai Comuni l’elenco dei beneficiari, basato sui dati ISEE aggiornati.
- I Comuni stilino le graduatorie dei beneficiari, determinando chi riceverà la ricarica.
- Poste Italiane provveda alla distribuzione delle carte o all’aggiunta dei fondi sulle prepagate già emesse.
Anche se non ci sono certezze su chi avrà diritto alla Carta Dedicata a Te nel 2025, è probabile che i criteri rimarranno simili a quelli adottati nel 2024. Le famiglie che hanno un ISEE fino a 15.000 euro e non ricevono altre forme di sussidio economico statale potrebbero rientrare tra i beneficiari.
Tuttavia, è importante notare che non tutte le persone che hanno ricevuto la carta nel 2024 la otterranno anche nel 2025. I criteri di selezione potrebbero essere modificati e la disponibilità dei fondi potrebbe ridursi, con il rischio che alcune famiglie non siano più idonee.
Per chi è in attesa della nuova ricarica, la cosa più importante è aggiornare il proprio ISEE. Questo indicatore della situazione economica familiare è il principale criterio di selezione per determinare chi avrà diritto alla carta. Inoltre, è fondamentale rimanere aggiornati sulle comunicazioni ufficiali del Ministero dell’Agricoltura e dell’INPS, che forniranno tutte le informazioni necessarie per la distribuzione delle ricariche e la lista dei negozi convenzionati.