Visure online: attenzione agli addebiti automatici

Sempre maggiori sono i portali per visure su pubblici registri che consentono agli utenti di ottenere visure di vario genere, per esempio catastali o camerali, ad un prezzo molto basso. Allo stesso tempo, però, si moltiplicano anche i reclami di chi lamenta di essere stato vittima di pratiche commerciali scorrette, configurabili come vere e proprie truffe.
Attirati dall’esiguo prezzo richiesto, gli utenti non si accorgono che mentre credono di acquistare soltanto il servizio per ottenere il documento di cui necessitano, in realtà stanno attivando un abbonamento mensile. Presto, sul conto corrente, verranno automaticamente addebitati i costi per l’abbonamento, che si aggirano sui 40-50 euro al mese

Com’è possibile che un abbonamento sia attivato a insaputa di colui che avrebbe dovuto manifestare il proprio consenso? Scopriamo come funziona

I più accorti noteranno che, in realtà, nel momento in cui si fornisce il consenso ad acquistare il servizio per ottenere la visura vengono inserite anche le informazioni riguardanti l’attivazione dell’abbonamento. Tuttavia, queste risultano poco chiare e scritte in modo tale da passare inosservate a un utente non avvezzo a quanti comunemente impiegano pratiche commerciali scorrette ai danni dei consumatori. In sostanza, con la modica cifra richiesta per ottenere la visura, si attiva un periodo di prova di tre giorni di un piano di abbonamento che si intenderà automaticamente rinnovato, per un tempo indeterminato
Quando, poi, l’utente che non intende affatto attivare un abbonamento mensile scopre l’errore sarà troppo tardi: il costo è già stato addebitato e il termine di soli tre giorni per disdire il periodo di prova è ormai decaduto!
Se quanto descritto rappresenta la tua situazione, prova a digitare sul web il nome del portale che hai utilizzato: ti accorgerai che molti altri utenti sono caduti vittima di una truffa del tutto analoga. Ciò che puoi fare è innanzitutto contattare il Servizio Clienti e chiedere la disattivazione dell’abbonamento, nonché il rimborso degli importi addebitati. Potrai anche segnalare il fatto ai diversi forum online: generalmente le società, al fine di scongiurare danni reputazionali, sono più celeri nel rimborsare le somme spettanti. Se il pagamento è stato eseguito tramite carta di credito, potrai anche scegliere di contestare l’addebito attivando una procedura di chargeback con la tua banca.
Ricorda che, molto spesso, chi offre prezzi troppo vantaggiosi per determinati servizi tenterà di guadagnare in qualche altro modo, esattamente come nel caso descritto in cui l’utente è indotto ad attivare un abbonamento di cui non ha affatto bisogno. Ogni volta che acquisti servizi online, leggi attentamente le condizioni d’uso e presta la massima attenzione perché le truffe sono sempre dietro l’angolo