Carta d’identita elettronica: cos’è e come richiederla

La carta d’identità elettronica è comoda, pratica, a prova di usura e strappi, e si infila facilmente in tutti i portafogli. La CIE è un documento di identificazione rilasciato ai cittadini italiani, comunitari e stranieri, al posto della vecchia carta d’identità cartacea. Come è fatta la carta d’identità elettronica, come si richiede e per quali servizi si può utilizzare? Continua a leggere per saperne di più.

La carta d’identità elettronica (CIE) si presenta esteriormente come una carta di credito, è in policarbonato ed è corredata da foto, impronte digitali, codice fiscale del titolare (riportato anche come codice a barre) e da un microchip contactless che memorizza i dati del titolare, protetti da meccanismi che ne prevengono la contraffazione.

Al momento del rilascio il cittadino può esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione di organi: tale volontà potrà essere inserita nel Sistema Informativo Trapianti.

Come si ottine la carta d’identità elettronica

La CIE può essere richiesta dai cittadini residenti in Italia e presso il consolato di riferimento per i cittadini residenti all’estero. La richiesta può avvenire alla scadenza della propria carta d’identità oppure in caso di furto, smarrimento o deterioramento e la durata del documento varia secondo le fasce d’età di appartenenza:
– 3 anni per i bambini di età inferiore a 3 anni;
– 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni;
– 10 anni per i maggiorenni.

Per ottenerla bisogna presentare una richiesta di rilascio al proprio Comune di residenza o domicilio, prendendo un appuntamento. Se il Comune ha attivato il servizio di prenotazione online è possibile verificare le disponibilità oppure si può fare collegandosi al sito del Comune stesso, se non c’è la prenotazione online è possibile contattare telefonicamente l’amministrazione comunale. Il giorno dell’appuntamento bisogna recarsi in Comune con la vecchia carta di identità, il codice fiscale o la tessera sanitaria e una fototessera in formato cartaceo o elettronico.

Se si è genitori di minori, è necessario presentare anche la dichiarazione di assenso all’espatrio sottoscritta dall’altro genitore. In alternativa, si può fornire l’autorizzazione del giudice tutelare.

Il costo

Per il rilascio della carta si pagano 16,79 euro più i diritti di segreteria. Il versamento si può fare direttamente il giorno dell’appuntamento pagando in contanti o con bancomat.

I codici di sicurezza

Una volta conclusa la procedura per il rilascio, l’operatore comunale allo sportello dà una ricevuta cartacea dove compare la prima parte di PIN e PUK, i codici di sicurezza che ci serviranno per accedere ai servizi digitali con la CIE. La seconda metà ci arriverà con la lettera che accompagna la busta con cui la carta arriva a casa. Completato il PIN, si può usare per abilitare l’accesso ai servizi tramite la carta. Invece, il PUK serve a sbloccare il PIN nel caso in cui si facciano tre tentativi errati di immissione del PIN stesso.

Dove si può usare la carta d’identità elettronica

La CIE serve a consentire l’autenticazione dei cittadini, sfruttando i massimi livelli di sicurezza dei servizi online degli enti pubblici o privati che ne consentono l’utilizzo. La carta d’identità elettronica può servire anche per:

  • accedere ai servizi digitali;
  • effettuare procedure di registrazione oppure check-in (strutture alberghiere, istituti e operatori finanziari…) in modo facile e sicuro;
  • accedere ai mezzi di trasporto (autobus, tram, metropolitana, noleggio automobili e biciclette…), sostituendo i titoli di viaggio;
  • accedere a eventi (musei, manifestazioni sportive, concerti…), in sostituzione dei biglietti;
  • accedere ai luoghi di lavoro, al posto del badge identificativo.

Il Governo tiene sempre aggiornato l’elenco degli enti che permettono l’utilizzo della CIE per l’autenticazione sul loro portale.

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