Questa volta vi vogliamo segnalare un problema comune che ha colpito molte persone e a cui bisogna prestare attenzione per l’ effetto “domino” che può creare.
Può capitare, infatti, di dimenticare di esporre il contrassegno dell’assicurazione sul proprio veicolo per cui si rischia di essere multati dal primo vigile che passa. Fin qui, nessun problema: il vigile farà la multa, di 35 euro, che può dare un po’ fastidio se si è assicurati, ma che non è nulla di grave.
La multa, però, contiene anche l’invito a presentarsi, entro trenta giorni, presso un comando di Polizia Municipale per esibire il contrassegno e qui possono iniziare i guai. Infatti, molto spesso, le persone multate si preoccupano di pagare la sanzione di 35 euro, non facendo caso a tale invito che, invece, è molto importante. Difatti, se non ci si presenta entro i trenta giorni, si “disobbedisce” ad un ordine dell’Autorità e, quindi, si rischiano altre due sanzioni (ben più elevate) da cui è difficile sottrarsi: una prima sanzione, da euro 419 a 1.682, per non aver ottemperato all’ordine di presentazione, e la seconda sanzione, da euro 841 a 3.366, per il fatto di non aver presentato il documento comprovante la copertura assicurativa, in violazione dell’art. 180 del Codice della Strada.
Per questo vi invitiamo a prestare, in casi come questi, la massima attenzione e a presentare il contrassegno assicurativo entro il termine stabilito.
Se però ormai non vi siete presentati, per dimenticanza, negligenza, disattenzione, davanti alla Polizia, e avete, pertanto, ricevuto le due ulteriori sanzioni di cui sopra, l’unica via che rimane percorribile è un ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace contro queste due sanzioni.
Per scegliere quale dei due ricorsi è meglio presentare, ti consigliamo di rivolgerti alla Prefettura o al comando di Polizia Municipale per sapere quale è il loro orientamento nei casi di omessa presentazione per distrazione, pur in presenza di assicurazione vigente e valida al momento dell’omessa esposizione del contrassegno. Se la risposta è negativa, conviene fare ricorso al Giudice di Pace.
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