Un’Agenda per i Consumatori

Nell’incontro tenutosi ieri tra il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato e le associazioni nazionali di consumatori, raggiunto l’importante traguardo della sigla congiunta dell’Agenda per i consumatori, un documento condiviso da Governo e associazioni di interventi per rilanciare diritti, tutele, trasparenza e risparmio per i consumatori.

Ecco il testo con tutti i temi dell’Agenda.

Agenda per i Consumatori

Con l’intento di operare congiuntamente per una nuova fase nella vita economica, istituzionale, sociale e morale dell’Italia, il Ministero dello Sviluppo Economico e le Associazioni dei Consumatori e degli Utenti (di seguito AA CC) riconosciute ai sensi dell’articolo 137 del Codice del consumo, e il rappresentante della Conferenza delle regioni e delle autonomie locali nel consiglio Nazionale consumatori e utenti, a seguito del confronto avviato il 3 luglio 2013, condividono il seguente impegno programmatico al fine di stimolare una crescita economica ecosostenibile e rispettosa della qualità della vita, rafforzare un ruolo attivo del cittadino consumatore/utente all’interno delle istituzioni, del mercato e della società.

Le parti convengono sulla necessità che l’azione di governo e i comportamenti delle AA CC convergano per il prossimo futuro sui seguenti obiettivi:

NEL MERCATO
Tutelare il potere di acquisto delle famiglie, combattere vecchie e nuove povertà
Promuovere una crescita economica eco-sostenibile
Riaprire il cantiere delle liberalizzazioni, aumentare i poteri di vigilanza delle authority

NELLA SOCIETA’
Accrescere la consapevolezza dei consumatori
Lottare contro ogni dipendenza (alcol, droga, gioco d’azzardo)
Combattere l’evasione fiscale e promuovere una revisione dei meccanismi di riscossione
Migliorare i servizi pubblici e garantire i diritti alla salute, all’istruzione, alla mobilità

NELLE ISTITUZIONI
Valorizzare gli strumenti di difesa giuridica individuale  e collettiva e il ruolo di rappresentanza delle associazioni
Rafforzare i diritti del cittadino consumatore e utente
Combattere gli sprechi, la corruzione  e la concussione, aumentare la trasparenza nella P.A.

Per raggiungere i quali si ritiene prioritario:

1- Tutelare il potere di acquisto delle famiglie, combattere vecchie e nuove povertà con politiche fiscali più eque e redistributive, che favoriscano i redditi più bassi e le famiglie più numerose. Assicurare adeguati sostegni alle famiglie con persone disabili e non autosufficienti. Valutare la possibilità di inserire nella riforma fiscale un nuovo impianto di detrazioni per le famiglie relativamente alle spese sanitarie, istruzione, abitazione e trasporti.

2- Promuovere una crescita economica eco-sostenibile con un nuovo patto di sviluppo che orienti produzione e consumi verso gli obiettivi europei di risparmio e miglioramento dell’efficienza energetica, della riduzione del differenziale di prezzo dell’energia per le famiglie e le imprese, dello sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili, della promozione di un mercato competitivo del gas, dell’ammodernamento della rete di distribuzione elettrica (smart grid) e della ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti. Promuovendo anche una strategia finanziaria in grado di supportare i cittadini e gli enti pubblici nella grande operazione di riqualificazione energetica del loro patrimonio immobiliare.

3- Riaprire il cantiere delle liberalizzazioni con un’azione in primo luogo di manutenzione ordinaria e straordinaria dei provvedimenti di legge approvati al fine di renderli effettivamente operativi, capaci cioè di produrre al più presto effetti economici positivi per i consumatori, ad esempio in termini di riduzione dei premi dell’assicurazione RCAutodedicando contestualmente agli stessi iniziative e programmi di educazione al consumo (dal digitale, al finanziario, all’energia) essenziali al processo di empowerment del cittadino.

4- Valutare la possibilità di interventi per deflazionare e ridurre  l’accisa sui carburanti e per introdurre analoghi meccanismi di defiscalizzazione degli aumenti per il gas e l’elettricità, per tutelare il potere di acquisto delle famiglie e per evitare che siano i consumatori a pagare anche fiscalmente (quindi due volte) ad ogni aumento dei prezzi dei prodotti energetici.

5- Promuovere anche in sede di Unione europea iniziative per rendere maggiormente attendibili le informazioni sui consumi dichiarati degli autoveicoli, anche attraverso la revisione delle normative di riferimento per valutare la condotta di guida, elemento fondamentale che incide sui consumi al fine di correlarli ad un indice di guida che tenga conto del numero di frenate, del gradiente di rallentamento (frenate d’emergenza piuttosto che dolce rallentamento), gradiente di accelerazione, ecc.

6- Favorire il commercio elettronico e la cittadinanza digitale promuovendo la diffusione del Wifi, il superamento del digital divide e attuando piani di educazione digitale in particolare nelle scuole al fine di assicurare un corretto rapporto tra libertà e sicurezza nell’uso del web.

7- Valutare le iniziative possibili per aumentare la vigilanza e la trasparenza dei mercati, in particolare quelli finanziari, collegando gli interventi di liberalizzazione con il potenziamento delle prerogative delle Autorità indipendenti, anche favorendo una presenza dei consumatori presso i principali organi di controllo e l’adozione di strumenti di lotta ai conflitti di interesse. Favorire l’educazione finanziaria con programmi pubblici anche nelle scuole.

8- Sollecitare l’attuazione della riforma del trasporto pubblico locale e la revisione del sistema di trasferimenti statali alle Regioni e, ove occorra,  la stessa ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni. Individuare i modi per stabilire a livello nazionale i livelli essenziali di servizio universale.

9- Promuovere una maggiore determinazione della lotta all’evasione fiscale nel segno dell’equità. Promuovere una revisione dei meccanismi di riscossione, calcolo interessi e sanzioni, nonché la facilitazione dell’accesso alle rateazioni e l’incentivazione degli strumenti di risoluzione del contenzioso tra cittadino e agenzia di riscossione tributaria. Valutare la possibilità di limitare l’espropriazione immobiliare (rivedendo i criteri di determinazione del valore degli immobili) ai soli casi di tasse ed imposte, non alle contravvenzioni al codice della strada e comunque all’interno di una procedura di valutazione congiunta con le strutture locali di segretariato sociale.

10- Promuovere la lotta alle dipendenze anche sollecitando le amministrazioni competenti ad affrontare in modo organico e coordinato i temi dell’alcool, del gioco, del fumo, delle droghe.

11- Promuovere le iniziative e le occasioni di confronto utili per riformare e rendere effettivi gli strumenti di accesso individuale e collettivo alla giustizia, dai rimedi extraprocessuali come la conciliazione e la mediazione, a procedure snelle per gli small claims, semplificando i meccanismi di adesione alla class-action.

12- Favorire lo sviluppo dell’associazionismo consumeristico stabilizzando la parte di risorse previste dalla legge 388/2000 per iniziative a favore dei consumatori;  qualificare e rafforzare l’associazionismo di tutela degli utenti e dei consumatori, favorendo forme snelle e agili di autofinanziamento libero e volontario praticabile anche in relazione ai servizi ricevuti dalle imprese e prevedendo anche meccanismi che coinvolgano le stesse imprese nel finanziamento delle attività a favore dei clienti, nel rispetto del codice del consumo, in particolare quelle relative alla gestione dei reclami e delle procedure adr.

13- Rafforzare il potere di contrattazione dei diritti degli utenti nella definizione degli standard di qualità nei servizi pubblici locali, mediante una attuazione piena dell’articolo 2, comma 461, della legge Finanziaria per il 2008 e allargare alle rappresentanze dei consumatori le procedure di consultazione e di concertazione con un più ampio riconoscimento delle Associazioni di consumatori nella negoziazione e nella concertazione dei diritti disponibili degli utenti.