Trenitalia: tariffe ridotte per gli elettori

In occasione delle elezioni del 24 e 25 febbraio, Trenitalia offre un incentivo a recarsi alle urne: biglietti scontati più della metà.
Molti italiani, infatti, abitano molto distanti dal seggio nel quale sono iscritti e, spesso, rinunciano a mettersi in viaggio verso le proprie località di origine per risparmiare il prezzo dei biglietti di andata e ritorno. Quest’anno, però, gli sconti Trenitalia sembrano essere davvero vantaggiosi. Vediamoli…

Per le tratte all’interno del territorio nazionale sono previsti i seguenti sconti:
60% in meno per i treni regionali;
70% in meno per Intercity, Eurostar, Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca e per il servizio cuccette.
Gli sconti si applicano solo a biglietti di seconda classe e servizi standard.
Chi proviene dall’estero, invece, può usufruire della tariffa Italian Elector che consiste nella riduzione del 70% del biglietto sul percorso Trenitalia.

Come ottenere il rilascio dei biglietti scontati
I biglietti sono nominativi e si possono acquistare, esibendo la propria tessera elettorale, presso le biglietterie di Trenitalia oppure presso le agenzie di viaggio autorizzate.
Tuttavia, nei casi di stazioni disabilitate o impresenziate, è possibile ottenere il biglietto a tariffa scontata direttamente a bordo della vettura senza maggiorazioni.

Cose da ricordare
Per il viaggio è necessario portare con sè la tessera elettorale che, al ritorno, dovrà riportare l’attestazione dell’avvenuta votazione, altrimenti si dovrà pagare la differenza fra il prezzo intero e quello ridotto, oltre ad una soprattassa di 8 euro (25 euro nel caso di utilizzazione del servizio cuccette.
Nel caso di rinuncia al viaggio è possibile ottenere il rimborso ma con dei limiti:
– per i treni regionali è necessario che il biglietto non sia stato convalidato e che la rinuncia avvenga entro il periodo di utilizzazione (ore 24 del 6 marzo 2013); è consentito il rimborso anche del biglietto convalidato solo se la relativa richiesta venga effettuata entro i 30 giorni successivi: in entrambi i casi il valore complessivo dei biglietti di andata e di ritorno deve essere superiore agli 8 euro e sarà, comunque, applicata una trattenuta del 20%;
– per i biglietti del servizio nazionale (IC, E, FB, ES, AV, servizio cuccette) l’importo minimo complessivo di andata e ritorno non deve essere inferiore ai 10 euro ed è possibile ottenere il rimborso solo fino alla partenza del treno prenotato per l’andata e, comunque, con una trattenuta del 20%.