Cessione del quinto e fregature

È una situazione in cui purtroppo si sono trovati in molti.
Hanno ottenuto un finanziamento con la cessione del quinto dello stipendio. Successivamente le cose sono andate meglio e vorrebbero estinguere anticipatamente il debito. Chiedono alla finanziaria di fare i conti per capire quanto si deve pagare per chiudere la partita.
E qui arrivano le brutte sorprese.

Il debito è praticamente uguale a quello iniziale, perché nel frattempo sono state pagate solo spese, oneri, assicurazioni, commissioni, ma ben poco capitale e interessi.

Se avete firmato un contratto di finanziamento con cessione del quinto, andate a rileggervelo: spesso purtroppo la situazione è proprio come ve la stiamo raccontando. Credevate di pagare un tasso modesto ma in realtà siete oberati di mille altri costi.

È giusto? No, ma una debole normativa ormai abbondantemente superata lo consentiva.
Oggi però non è più così.

Finalmente, con il recepimento della Direttiva 2008/48/CE, queste pratiche debbono cessare e potete opporvi agli abusi.

La nuova disciplina equipara infatti la cessione del quinto alle altre operazioni di credito ai consumatori, che da ora devono essere più chiare e “sincere” nei costi. I contratti “fumosi” e pieni di costi occulti (non risultanti dal TAEG) sono insomma viatati!

Se avete dubbi sui conti che vi hanno presentato o sul contratto che vi vogliono far firmare, chiedete una verifica gratuita della vostra siutuazione.