Un’importante novità è stata introdotta con la riforma della giustizia civile recentemente approvata dal Parlamento per tutti coloro che hanno il proprio immobile all’asta. La modifica è quasi impercettibile e quasi nessuno se ne è accorto, ma l’articolo di legge esiste.
“Nel dettaglio – spiega Stefano Santin della Casa del Consumatore – la riforma ha previsto che qualora il prezzo di vendita all’asta di un bene, ad esempio la casa, risulta eccessivamente basso tale da deprezzare il valore dell’immobile, si può ora richiedere la chiusura anticipata dell’asta e rientrare in possesso del bene. Precedentemente si poteva beneficiare solo di una sospensione dell’asta per un massimo di due anni, solo se richiesta dal creditore. La legge ora permette al debitore di richiedere la chiusura dell’asta per infruttuosità della vendita forzata.” Continua a leggere