Si è tenuta ieri mattina davanti al Tribunale di Milano l’udienza sui reclami presentati da Uber (e dai Taxi) contro la decisione con cui lo stesso Tribunale ha stoppato il servizio UberPop in tutta Italia.
Due ore di intensa discussione, che ha evidenziato chiaramente i pro e contro della vicenda che vede contrapposti Uber e Taxi.
Nel giudizio sono intervenute anche le associazioni di Rete Consumatori Italia, dopo la chiusura del sondaggio con l’impressionante risultato di quasi 150mila risposte.
Un esito che ha dimostrato l’indubbio interesse dell’opinione pubblica al processo in corso e la netta prevalenza dei sostenitori di Uber, che hanno totalizzato un numero di risposte favorevoli quasi doppio rispetto alle contrarie. Continua a leggere
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Sondaggio Uber già a 100mila risposte!!
Straordinario successo per il sondaggio lanciato quattro giorni fa dalle associazioni di Rete Consumatori Italia (Casa del Consumatore, Assoutenti e Codici). Le associazioni hanno chiesto ai consumatori se intervenire in favore di Uber nel giudizio a Milano che vede contrapposti taxi e Uber su UBERPOP, il servizio di trasporto affidato ad autisti non professionisti.
Il sondaggio si chiuderà questa sera alle 20:00, dopodiché le associazioni decideranno se intervenire in giudizio. Continua a leggere
UBERPOP: favorevole o contrario? Rete Consumatori Italia chiede la tua opinione
Le associazioni di Rete Consumatori Italia (Casa del Consumatore, Assoutenti e Codici) stanno valutando se intervenire davanti al Tribunale di Milano per sostenere la richiesta di Uber di poter continuare il servizio UBERPOP.
Per decidere, le associazioni hanno deciso di affidarsi al consenso popolare, lanciando un sondaggio al quale invitano tutti a partecipare. Sarà l’esito del sondaggio a decidere se intervenire in favore di Uber oppure no. Continua a leggere
UberPop: arriva il divieto del Tribunale, insorgono “autisti” e consumatori
Il Tribunale civile di Milano ha inflitto un duro colpo alla famosa “UberPop”, la app di Uber che da qualche mese, accanto ad un regolare servizio di Uber di noleggio con conducente, permette a chiunque, senza bisogno di alcuna licenza, di mettere a disposizione la propria auto e di improvvisarsi autista, chiedendo prezzi inferiori a quelli di mercato.
Questa iniziativa dell’azienda californiana non è piaciuta ai tassisti italiani (e di altri paesi europei), i quali a numerosi scioperi hanno fatto seguire un ricorso contro gli improvvisati autisti di UberPop. Il ricorso è stato accolto dal Tribunale Civile di Milano, il quale ha vietato UberPop in tutta Italia, in quanto offrirebbe un servizio in concorrenza sleale con i taxi.
L’uso di UberPop è stato inibito “in via cautelare e urgente”, così come ogni “prestazione di un servizio – comunque denominato e con qualsiasi mezzo promosso e diffuso – che organizzi, diffonda e promuova da parte di soggetti privi di licenza un trasporto di terzi”. Continua a leggere