I medicinali equivalenti sono in commercio ormai da diversi anni. Ma soltanto dal 25 marzo di quest’anno è stato introdotto per legge l’obbligo di informare della loro esistenza tutti i pazienti. Oggi, infatti, il medico che prescrive un farmaco deve indicare al proprio paziente se ne esistono in commercio anche di equivalenti.
Quando, poi, non è espressamente specificata nella ricetta medica la non sostituibilià della medicina prescritta, il farmacista ha l’obbligo di informare il paziente/cliente dell’eventuale esistenza e disponibilità di medicinali equivalenti di prezzo inferiore. In questo modo, il cliente potrà decidere se acquistare il farmaco prescritto dal medico o il suo equivalente. Ma cos’è e quali caratteristiche deve avere un farmaco equivalente?