Molto spesso sentiamo parlare di violazione dei diritti all’interno dei social network: offese pubbliche, razziali e chi più ne ha più ne metta.
I cittadini dell’online, i consumatori che vivono sui social, che al giorno d’oggi sono la maggior parte di noi, devono essere tutelati non solo dalle aziende, ma anche da quelle persone che si arrogano il diritto di calpestare la dignità altrui, con offese di ogni genere.
Come si fa a garantire questa tutela? E’ possibile? Continua a leggere