Vacanze al mare: abbronzarsi con cautela

Sono molti gli italiani-vacanzieri che si trovano in questi giorni nelle più disparate località turistiche.

Per chi ha scelto il mare l’auspicio è quello di tornare “bello abbronzato”. In effetti una sana abbronzatura conferisce un aspetto più bello e salutare, ma l’effetto dura poco. Pertanto la priorità assoluta dovrebbe essere sempre la salute della propria pelle a lungo termine.

L’esposizione al sole deve quindi essere graduale. I primi giorni è meglio evitare le ore più calde (quelle del primo pomeriggio) e stare sotto all’ombrellone (che riduce le radiazioni del 50%).
Inoltre va sfatato un falso mito: non è vero che l’intensità dell’abbronzatura è direttamente proporzionale alle ore di esposizione al sole. La produzione di melanina, infatti, non è infinita, bensì limitata. Del resto la melanina altro non è che un filtro naturale degli strati superficiali della pelle per difenderla dai raggi del sole.

Tuttavia questo filtro naturale non è da solo sufficiente. In realtà è sempre necessario ricorrere alle creme solari con un fattore di protezione UVA e UVB adeguato al tipo di pelle di ciascuno, meglio ancora se resistenti all’acqua.

Per evitare conseguenze spiacevoli è poi consigliabile l’utilizzo di cappellino e occhiali da sole con lenti a norma. Al contrario sono assolutamente sconsigliati trucchi e profumi che potrebbero macchiare la pelle o scatenare reazioni allergiche.

Infine, per quanto riguarda l’alimentazione, è bene scegliere cibi ricchi di vitamina A che aiuta la pelle a produrre melanina. Quindi carote in primis, ma anche spinaci, lattuga, peperoni, pomodori, pesche, albicocche, meloni e cocomeri.

Detto questo, buona tintarella a tutti!