Un numero gratuito e dieci regole per affrontare il gran caldo

L’estate è appena cominciata ed ha già portato con sé qualche ondata di calore: dopo Scipione, è arrivato Caronte che, a quanto pare, sta per essere sostituito da Minosse.
Per non farsi cogliere impreparati ed affrontare al meglio il gran caldo, è importante adottare una serie di semplici abitudini e precauzioni.
A tal proposito il Ministero della Salute, oltre a stilare il decalogo di regole da seguire che riportiamo qui di seguito, ha attivato un numero gratuito nazionale, il 1500, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 18. A questo numero rispondono medici, veterinari, farmacisti, chimici, biologi e psicologi, che sono a disposizione di tutti per offrire supporto e fornire consigli e informazioni.
Inoltre, sul sito del Ministero, è possibile consultare il bollettino meteo giornaliero dove vengono indicati, per 27 aree urbane italiane, i livelli di rischio previsti per le successive 24, 48 e 72 ore con tanto di temperature per il mattino (ore 8) e il primo pomeriggio (ore 14), nonché temperature massime percepite nell’arco della giornata.
Il livello 0 (sole verde) indica che non c’è nessun rischio per la salute.
Il livello 1 (sole giallo) indica una situazione di pre-allerta, in cui le condizioni meteorologiche non sono ancora a rischio per la salute.
Il livello 2 (sole arancione) indica temperature elevate e condizioni a rischio con possibili effetti negativi sulla salute.
Il livello 3 (sole rosso) indica una situazione di allerta, l’ondata di calore vera e propria in cui le condizioni rischiose persistono per 3 giorni o più.

Ma prima di vedere quali sono le regole-base indicate dal Ministero della Salute, vediamo che cos’è un’ondata di calore e quali effetti può avere sulla salute.
L’ondata di calore è un periodo prolungato di condizioni meteorologiche estreme, caratterizzato da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, in alcuni casi associate ad alti valori di umidità, e che persistono per diversi giorni.
Gli effetti negativi del caldo si manifestano soprattutto in caso di esposizione prolungata a temperature elevate e possono essere disturbi lievi, come crampi, svenimenti, gonfiori, oppure più gravi, come il colpo di calore.
Inoltre, in condizioni di caldo estremo, le fasce più colpite sono quelle che vivono nelle grandi città e, in generale, in abitazioni surriscaldate o scarsamente ventilate.

Ecco il decalogo stilato dal Ministero della Salute per affrontare il gran caldo.
1)Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata: evitare, quindi, la fascia calda compresa tra le 11 e le 18; munirsi di cappello, occhiali da sole e creme protettive.
2)Indossare un abbigliamento adeguato e leggero: abiti comodi, leggeri, traspiranti, non aderenti, preferibilmente in fibre naturali (cotone e lino).
3)Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro: schermare le finestre con tende e tapparelle.
4)Ridurre la temperatura corporea: bagnare viso e braccia con acqua fresca, fare docce con acqua tiepida, evitare docce fredde.
5)Ridurre il livello di attività fisica: evitare sport all’aperto e lavori pesanti nelle ore più calde.
6)Bere con regolarità ed alimentarsi in maniera corretta: evitare alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate, prediligere cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura).
7)Adottare alcune precauzioni quando si esce in macchina (specialmente se parcheggiata al sole): iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione; quando si parcheggia, non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo.
8)Conservare correttamente i farmaci: in frigo quelli che necessitano di una temperatura di conservazione inferiore ai 25-30°C.
9)Adottare precauzioni particolari se si è soggetti a rischio: le persone anziane, quelle con patologie croniche e, in generale, coloro che assumono farmaci devono consultare il medico, segnalando qualsiasi tipo di malessere, anche lieve.
10)Sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio: prestare attenzione ai familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, se possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende come fare la spesa, acquistare farmaci, ecc.

Nei casi di malesseri più o meno lievi rivolgetevi al vostro medico curante e, nelle ore notturne e nei festivi, alla Guardia Medica.
Nei casi più gravi di vera emergenza chiamate il 118. Nell’attesa che arrivino i soccorsi, fate distendere la persona in un luogo fresco, sollevandole le gambe; per abbassare la temperatura corporea spruzzatele dell’acqua fresca oppure avvolgetela in un lenzuolo bagnato. Se la persona è cosciente, fatele bere dell’acqua.

I segnali di un possibile malore da calore sono: mal di testa, debolezza, senso di svenimento, nausea, sete intensa, crampi muscolari, confusione mentale, dolori al torace, tachicardia, temperatura corporea elevate, perdita di coscienza.