In diverse regioni d’Italia sono stati segnalati casi clinici di listeriosi alimentare dovuti alla contaminazione di alimenti da parte del batterio Listeria monocytogenes, che ha già colpito 66 persone e causato 3 morti. L’origine della contaminazione è da rintracciare nella consumazione di würstel crudi provenienti da uno stabilimento italiano.
Vediamo di che cosa si tratta
Il focolaio da Listeria monocytogenes era già stato segnalato a partire dal 2 agosto, momento in cui sono partite le indagini per identificare il prodotto alimentare contaminato.
Dopo iniziali analisi effettuate su diversi marchi di formaggio e risultate negative, il 23 settembre il Ministero della Salute pubblica un avviso nel quale informa dell’esistenza del focolaio e la presenza del ceppo del batterio in würstel a base di carni avicole.
Alcuni lotti di würstel sono stati ritirati dai supermercati in via precauzionale.
I consumatori sono, comunque, invitati a verificare se le confezioni acquistate rientrano tra quelle identificate come contaminate dal batterio, ma soprattutto di prestare la massima attenzione alla corretta modalità di conservazione, preparazione e consumazione dei würstel.
Si raccomanda di non consumare i würstel crudi, ma solo dopo una attenta cottura di almeno sei minuti, di conservarli a una temperatura tra 0 e 4ºC e di leggere con accuratezza l’etichetta del prodotto.
Il fatto ci permette di cogliere l’occasione per rimandare alla necessità di prestare sempre massima attenzione all’igiene in cucina per non incorrere in spiacevoli intossicazioni alimentari e di seguire una serie di comportamenti, tra i quali lavarsi sempre le mani, cuocere a dovere gli alimenti e conservarli alla giusta temperatura, separare i cibi crudi da quelli cotti e lavare con cura il piano di lavoro.