L’emergenza sanitaria da COVID-19 ha aumentato in maniera significativa il tempo trascorso su internet dei consumatori italiani, per vari motivi: per informazione, per lavoro, per intrattenimento. All’aumento dell’utilizzo di internet, la Polizia postale ha riscontrato però anche un aumento delle frodi informatiche perpetrate dai malfattori del web attraverso mail, telefonate, sms, con l’intento di carpire password di conti correnti online o di carte di pagamento. Tanti, purtroppo, i consumatori caduti in queste trappole. Il nostro Paese, infatti, presenta un alto tasso di “analfabetismo digitale”, per bassi livelli di competenze digitali.
Ma che cosa comporta la scarsa dimestichezza e conoscenza tecnica degli strumenti digitali? Continua a leggere