L’ansia e la depressione hanno un impatto che ricade su tutta la quotidianità. Ammettere di soffrirne è già di per sé difficile, isolarsi però è la cosa peggiore. Leggi questo articolo per saperne di più.
L’ansia e la depressione rendono tutto privo di entusiasmo e interesse. Spesso arrivano senza preavviso, a volte c’è un motivo scatenante, a volte sono uno state of mind sempre in sottofondo, pronte ad emergere alla prima difficoltà quotidiana apparentemente banale.
Sono milioni e milioni le persone che soffrono di depressione nel mondo e molte di queste hanno anche sintomi di ansia. Quando non si è ben consapevoli della situazione che si sta vivendo, confidarsi con il proprio medico diventa complicato e orientarsi verso le strutture pubbliche non risulta una scelta semplice.
Sintomi: non è solo essere tristi
La depressione non è l’essere con il morale a terra, quello è solo un segnale e nemmeno l’unico. La depressione porta con sé un insieme di sintomi che vanno dai problemi della sfera del sonno (insonnia o ipersonnia) a quelli relativi all’appetito (aumento o perdita di peso), passando anche per la difficoltà nel regolare le emozioni e, naturalmente, i disturbi d’ansia.
Non è necessario che i sintomi si presentino tutti insieme nello stesso soggetto, possono manifestarsi in modo e in quantità differente in ognuno.
Per arrivare a una diagnosi di depressione di ordine clinico, diversi sintomi devono presentarsi insieme e devono essere tali da limitare la persona nelle sue attività quotidiane.
Ecco altri segni che possono indicare un disturbo depressivo:
– il senso di colpa;
– mancanza di desiderio sessuale;
– la convinzione di essere sbagliati;
– perdita di energie;
– senso di fatica;
– sentirsi privi di coraggio e la forza d’animo;
– disturbi della concentrazione;
– agitazione motoria e nervosismo.
Spesso si vivono gli episodi depressivi e i disturbi d’ansia in una solitudine che si può fare più profonda mano a mano che i sintomi peggiorano, rendendo più difficile l’interazione con gli altri.
Quando rivolgersi ad uno specialista
Se le condizioni di abbattimento durano circa 2 mesi, è il caso di rivolgersi ad uno specialista, il quale può articolarsi in due figure specifiche: lo psicoterapeuta e lo psichiatra. Il primo, può essere un medico o uno psicologo con specializzazione in uno o più indirizzi di psicoterapia. Il suo compito è quello di accompagnare la persona ad uscire dallo stato depressivo, servendosi delle varie tecniche psicoterapeutiche, che prevedono l’ascolto, l’uso della parola… ecc.
Lo psichiatra invece è un medico specializzato in psichiatria, ed è l’unica figura (oltre al medico curante) autorizzata a prescrivere farmaci antidepressivi.
Prevenire
Chi ha già avuto un episodio depressivo può imparare a riconoscere eventuali peggioramenti e anticipare un nuovo episodio ricorrendo per tempo ai giusti strumenti terapeutici. Nelle forme lievi, può bastare anche solo un intervento psicologico. In ogni caso è preferibile mantenere stili di vita sani insieme a buoni rapporti socio-relazionali.
Ricorda che l’ansia e la depressione sono due condizioni serie, che stravolgono la propria quotidianità, il lavoro e le relazioni personali.
Se dopo aver letto questo articolo ti riconosci in alcuni sintomi, rivolgiti ad uno specialista. Informati eventualmente anche sugli sportelli gratuiti presenti nella tua città ed evita di restare da solo/a. La salute viene prima di tutto.