Con il 2017 arriva la rottamazione delle cartelle Equitalia!
In questi giorni non si sente parlar d’altro, sia in televisione che su vari siti internet, anche perchè questa è una notizia che interessa molti contribuenti ed è soprattutto una vera e propria novità.
Sembra che si tratti di un “maxi condono fiscale” e queste tre parole sono come una musica piacevole per i contribuenti che hanno sulle spalle qualche debito, ma davvero potranno dire addio alle cartelle di Equitalia?
Scopri come funziona e tutto quello che devi sapere sulla loro rottamazione.
Per prima cosa bisogna dire che potranno essere rottamate solo le cartelle notificate tra il 1° gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2015 e quelle che riguarderanno i tributi, le imposte, i contributi previdenziali ed assistenziali e le multe stradali.
QUALI VOCI SONO DA PAGARE?
Il contribuente è chiamato a pagare l’importo base della cartella, gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, l’aggio calcolato sul capitale ed interessi, le spese di esecuzione e di notifica della cartella.
COSA NON SI PAGA?
Vogliamo chiarire che non è vero che non si pagherà più la cartella di Equitalia, possiamo dire che solo “alcune voci” non si pagheranno e queste sono le sanzioni, gli interessi di mora e le somme aggiuntive sui contributi previdenziali. Per quanto riguarda le multe, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni.
Si tratta di uno sconto abbastanza consistente se si pensa che le sanzioni solitamente non sono inferiori al 30% del tributo e gli interessi di mora vanno dal 4% all’8%, anche se sappiamo bene che i contribuenti avrebbero preferito un annullamento totale della cartella.
MA COME SI FA A ROTTAMARE LA CARTELLA?
La cartella si rottama da sola? Ovviamente no!
Per rottamare una cartella, è il contribuente che deve attivarsi e farne richiesta all’Agenzia dell’Entrate, può farlo già a partire dalla prossima settimana, dal 7 novembre 2016 al 23 gennaio 2017, compilando l’apposito modulo scaricabile direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Il modulo va presentato allo sportello dell’Agente della riscossione o inviato all’ indirizzo mail/PEC unitamente a copia del documento d’identità.
Ognuno sarà però libero di scegliere se pagare l’intero debito tutto in un fiato o chiedere la rateizzazione in 4 rate. Chi opterà per le rate avrà delle scadenze da rispettare, come per esempio quella del pagamento dell’ultima rata entro il 15 marzo 2018 e fate attenzione a non dimenticarvene, perché chi salta il pagamento di una rata perde il beneficio.
Equitalia entro il 24 aprile 2017 comunicherà l’importo complessivo da pagare ed invierà al contribuente i bollettini per il pagamento.
Su alcuni punti però c’è ancora un po’ di incertezza ed il consiglio che vi diamo è quello di seguirci per rimanere sempre aggiornati sull’argomento.
La rottamazione delle cartelle di Equitalia è un intervento che è stato pensato per andare incontro ai contribuenti ed aiutarli a liberarsi del loro debito che, tra sanzioni ed interessi, nel corso degli anni hanno visto aumentare sempre di più. Voi cosa ne pensate di questo “sconto”?
Siete favorevoli o contrari? Diteci la vostra!