Ausiliari del traffico: possono multare solo per strisce blu e corsie bus

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Il 16 febbraio scorso la Seconda sezione civile della Corte di Cassazione con sentenza n. 2973 ha stabilito che gli ausiliari del traffico hanno la competenza ad infliggere sanzioni nelle aree di sosta in concessione, limitatamente alle strisce blu ed alle corsie riservate al trasporto pubblico. Si tratta di un tema molto discusso e su cui la stessa Corte in passato si era già pronunciata.
Il caso giunto sul tavolo dei giudici della Suprema Corte riguarda una sanzione inflitta da un ausiliario del traffico, ispettore della società di trasporti GTT, ad un’automobile in sosta su un marciapiedi. Nonostante l’ausiliario fosse autorizzato ad accertare anche le violazioni in materia di sosta su tutto il territorio comunale, è stato ritenuto che la competenza ad infliggere la sanzione non spettasse a lui, dato che il veicolo non impediva la circolazione in corsie riservate ai mezzi pubblici. Si tratta di una violazione del Codice della Strada accertata da un soggetto non legittimato.

Con questa sentenza la Corte ha voluto chiarire le competenze attribuite agli ausiliari del traffico, sia che si tratti di dipendenti delle società di gestione dei parcheggi che di dipendenti di aziende di trasporto pubblico.

I primi possono fare multe per infrazioni che compromettono la gestione dei parcheggi a pagamento, limitatamente alle strisce blu delle aree oggetto di concessione.

I secondi per infrazioni che possono pregiudicare il servizio di trasporto affidato, quindi limitatamente alle corsie riservate al trasporto pubblico.

Dopo questa sentenza alcune multe fatte dagli ausiliari possono quindi essere essere annullate, ma non è scontato che sarà effettivamente così! Nonostante ciò, è una sentenza molto importante che gli automobilisti devono conoscere e con la quale si sono volute precisare le competenze degli ausiliari del traffico.