Le proposte di Telefono Azzurro ai politici in lizza per le elezioni

È dagli anni ’80 che Telefono Azzurro (numero 1.96.96), con i suoi volontari formati, risponde alle richieste di aiuto di bambini e adolescenti, ascoltandoli, dando loro consigli e, quando serve, attivando le reti di servizi presenti sul territorio affinchè attuino interventi di sostegno psicologico, supporto educativo e socio-assistenziale.
Oggi, a un passo dalle elezioni politiche, Telefono Azzurro lancia 10 proposte a tutte le forze politiche in lizza, ma anche alla società civile in generale, e lo fa attraverso il “Manifesto per l’infanzia e l’adolescenza”.

Vediamo in breve quali sono i punti prioritari che il prossimo Governo dovrebbe affrontare secondo l’Associazione affinchè si investa sui più piccoli (che sono il futuro del Paese) attuando un’adeguata politica minorile.
1) Aumentare gli investimenti per l’educazione, la sicurezza, la salute mentale, la giustizia e lo sport, adeguando l’Italia all’Europa per quanto riguarda la spesa finanziaria a favore delle famiglie e dei minori.
2) Istituire un Ministero (con portafoglio!) per l’infanzia e l’adolescenza che fornisca linee guida alle amministrazioni centrali e locali nelle materie minorili di loro competenza.
3) Introdurre la Giornata dell’Ascolto: un giorno all’anno in cui le Assemblee elettive (dal Parlamento ai Consigli Comunali) permettano ai ragazzi di partecipare attivamente, presentando idee e proposte.
4) Programmare riforme legislative per rafforzare la tutela dei diritti dei minori e favorire la loro partecipazione.
5) Supportare finanziariamente la scuola affinchè si adegui alle nuove sfide didattiche, educative e culturali poste anche dalle nuove tecnologiche.
6) Dare la cittadinanza italiana a tutti i bambini nati in Italia, qualunque sia la nazionalità dei loro genitori.
7) Rafforzare gli organismi di controllo sul rapporto bambini-media, in modo che non si facciano spettacolarizzazioni dei fatti di cronaca di violenza/abuso sui minori.
8) Introdurre un sostegno economico per bambini e adolescenti disabili.
9) Destinare fondi per la prevenzione e la cura dei disturbi mentali dell’età evolutiva (comprese patologie legate all’uso di internet).
10) Istituire una rete di servizi e associazioni no profit per sostenere le famiglie e fornire  soluzioni adeguate ai loro problemi.

Bisogna prendere atto che la crisi non è passata inosservata nemmeno ai più piccoli: dovrebbero vivere il momento più spensierato della loro vita, invece si ritrovano spesso irrequieti e preoccupati per le loro famiglie e per il loro futuro.
Come giustamente ha osservato il Presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, “non si può chiedere loro di farsi carico di un debito senza dare in cambio prospettive”.
Perciò questo Manifesto dovrebbe fare da stimolo ai futuri governanti affinchè superino quello che il presidente Eurispes, Gian Maria Fara, chiama “presentismo”, cioè l’attenzione spasmodica per il presente, e diventino capaci di “immaginare e costruire il futuro” specialmente pensando alle nuove generazioni.