Ormai la notizia ha circolato abbondantemente: il ritiro, la sospensione, la revoca della patente e la perdita di punti sono rischi a cui va incontro anche chi guida la bicicletta, se non rispetta il Codice della Strada.
In linea di principio potrebbe anche essere giusto, anche se risulta evidente la disparità di trattamento tra chi va in bicicletta possedendo la patente rispetto a chi non l’ha.
Quello che però ci fa più paura è che vigili troppo zelanti scambino la bici per un’auto.
Un caso è già noto, si tratta di un ciclista che è stato multato e privato di tre punti sulla patente per avere un fanalino della bicicletta rotto: questa sanzione ci sembra ingiusta in quanto il Codice della Strada non pone obblighi di segnalazione visiva e illuminazione alle biciclette.
Un altro esempio è ancora più “illuminante”. L’art. 158 del Codice della Strada vieta la sosta sui marciapiedi e nelle aree pedonali; chi viola questo divieto subisce la decurtazione di due punti dalla patente. Rischieremo di perdere punti lasciando la bicicletta sul marciapiede, pur col divieto di parcheggiarla in posti auto e moto?
Notizia positive invece sul fronte antidoping, visto che il corridore ciclista trovato in stato di alterazione psicofisica da uso di sostanze atupefacenti rischierà anche la sospensione della patente.
Ricordate infine che potete verificare quanti punti residuano sulla vostra patente anche on line.
Buona pedalata a tutti e occhio alla strada!