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Rottamazione cartelle Equitalia dal 7 novembre: tutto quello che devi sapere

 

Con il 2017 arriva la rottamazione delle cartelle Equitalia!

In questi giorni non si sente parlar d’altro, sia in televisione che su vari siti internet, anche perchè questa è una notizia che interessa molti contribuenti ed è soprattutto una vera e propria novità.

Sembra che si tratti di un “maxi condono fiscale” e queste tre parole sono come una musica piacevole per i contribuenti che hanno sulle spalle qualche debito, ma davvero potranno dire addio alle cartelle di Equitalia?

Scopri come funziona e tutto quello che devi sapere sulla loro rottamazione.

Per prima cosa bisogna dire che potranno essere rottamate solo le cartelle notificate tra il 1° gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2015 e quelle che riguarderanno i tributi, le imposte, i contributi previdenziali ed assistenziali e le multe stradali.

QUALI VOCI SONO DA PAGARE?

Il contribuente è chiamato a pagare l’importo base della cartella, gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, l’aggio calcolato sul capitale ed interessi, le spese di esecuzione e di notifica della cartella.

COSA NON SI PAGA?

Vogliamo chiarire che non è vero che non si pagherà più la cartella di Equitalia, possiamo dire che solo “alcune voci” non si pagheranno e queste sono le sanzioni, gli interessi di mora e le somme aggiuntive sui contributi previdenziali. Per quanto riguarda le multe, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni.

Si tratta di uno sconto abbastanza consistente se si pensa che le sanzioni solitamente non sono inferiori al 30% del tributo e gli interessi di mora vanno dal 4% all’8%, anche se sappiamo bene che i contribuenti avrebbero preferito un annullamento totale della cartella.

MA COME SI FA A ROTTAMARE LA CARTELLA?

La cartella si rottama da sola? Ovviamente no!

Per rottamare una cartella, è il contribuente che deve attivarsi e farne richiesta all’Agenzia dell’Entrate, può farlo già a partire dalla prossima settimana, dal 7 novembre 2016 al 23 gennaio 2017, compilando l’apposito modulo scaricabile direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Il modulo va presentato allo sportello dell’Agente della riscossione o inviato all’ indirizzo mail/PEC unitamente a copia del documento d’identità.

Ognuno sarà però libero di scegliere se pagare l’intero debito tutto in un fiato o chiedere la rateizzazione in 4 rate. Chi opterà per le rate avrà delle scadenze da rispettare, come per esempio quella del pagamento dell’ultima rata entro il 15 marzo 2018 e fate attenzione a non dimenticarvene, perché chi salta il pagamento di una rata perde il beneficio.

Equitalia entro il 24 aprile 2017 comunicherà l’importo complessivo da pagare ed invierà al contribuente i bollettini per il pagamento.

Su alcuni punti però c’è ancora un po’ di incertezza ed il consiglio che vi diamo è quello di seguirci per rimanere sempre aggiornati sull’argomento.

La rottamazione delle cartelle di Equitalia è un intervento che è stato pensato per andare incontro ai contribuenti ed aiutarli a liberarsi del loro debito che, tra sanzioni ed interessi, nel corso degli anni hanno visto aumentare sempre di più. Voi cosa ne pensate di questo “sconto”?

Siete favorevoli o contrari? Diteci la vostra!

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