Ecco le regole che ogni utente della strada, “forte” o “debole” che sia, deve rispettare.
L’uomo è nato per camminare, non per correre, diceva qualcuno…
Effettivamente camminare rilassa e favorisce il sonno, previene l’insorgere di malattie cardiovascolari e l’obesità, abbassa il colesterolo, la pressione e la frequenza cardiaca, insomma fa bene alla salute umana ma anche a quella del pianeta: non inquina e non fa rumore.
Ma camminare, soprattutto in città, più che un piacere può essere motivo di stress specialmente quando si tratta di attraversare strade molto trafficate…
Se la sensibilità degli utenti “forti” della strada è decisamente migliorata negli ultimi anni, c’è sempre una percentuale di automobilisti e motociclisti frettolosi che non rispetta le regole e i primi a pagarne le conseguenze sono gli utenti “deboli”, cioè i pedoni, soprattutto quelli imprevedibili come i bambini e quelli lenti e incerti come gli anziani. I più piccoli non hanno la percezione del pericolo, gli anziani non sono più agili e reattivi come un tempo: non possono farci niente, è la natura che li rende tali. Ma come tutti, hanno anche loro il diritto di muoversi liberamente e senza rischi.
I numeri degli incidenti stradali che ogni anno vedono coinvolti veicoli e pedoni sono ancora molto alti. Ad avere la peggio sono nella quasi totalità dei casi proprio i pedoni.
Le cause principali sono soprattutto due: l’alcool in corpo (di chi guida o di chi attraversa la strada) e l’alta velocità.
Basti pensare che un pedone investito da un’auto che viaggia a 30 km orari ha il 50% di possibilità di sopravvivere; solo il 10% se viene investito a 50 km orari; oltre i 60 km/h praticamente non ha possibilità.
Ma qual’è la norma da rispettare per avere un comportamento stradale “corretto” nei confronti dei pedoni? È l’art. 191 del Codice della Strada, la cui violazione è punita con una multa che va dai 154 € ai 613 €.
La prima regola, ormai “ovvia”, è che bisogna fermarsi quando i pedoni transitano sulle strisce.
Ma la “novità” introdotta nel 2010 è che bisogna dare la precedenza, rallentando e all’occorrenza fermandosi, a coloro che si accingono anche soltanto ad attraversare sulle strisce.
Inoltre, sulle strade prive di attraversamenti pedonali, bisogna consentire al pedone che abbia già iniziato l’attraversamento impiegando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza.
Poi, riguardo agli utenti più deboli (bambini e anziani), è dovere degli automobilisti prevenire situazioni di pericolo che possono derivare da loro comportamenti scorretti o maldestri, almeno quando sia ragionevole prevederli.
Insomma, è richiesta una grande attenzione non soltanto ai pedoni (che non devono mai abbassare la guardia, essendo in ogni caso i più vulnerabili) ma anche agli utenti “forti” della strada i quali devono consentire attraversamenti quanto più possibile sicuri e “prevedere” probabili scorrettezze e disattenzioni dei più piccoli e dei più maturi.
L’opera di sensibilizzazione in questo ambito non è mai troppa e da qualche anno nell’ambito della campagna nazionale “siamo tutti pedoni” è stato stilato il decalogo del pedone. Eccolo.
1. Usa le strisce. Il Codice della Strada obbliga ad usarle quando si trovano a una distanza non superiore a 100 metri.
2. Attraversa in un punto tranquillo e con una buona visuale. Ricorda che se non ci sono strisce, la precedenza è dei veicoli.
3. Controlla che la strada sia libera da entrambi i lati prima di attraversare.
4. Sulle strisce avanza con calma e a passo sicuro, dopo aver verificato che i mezzi si siano fermati.
5. Non farti distrarre dal telefonino, specialmente quando attraversi.
6. Non controllare solo il verde al semaforo: verifica anche che i mezzi siano fermi e ricorda che negli incroci possono sopraggiungere dalle strade laterali veicoli, anche loro con semaforo verde.
7. Non attraversare diagonalmente gli incroci, è pericoloso e vietato dal codice della strada.
8. Attraversa sempre dietro i veicoli e gli autobus: passando davanti sei nascosto e chi sopraggiunge ti vede solo all’ultimo momento.
9. Usa sempre i marciapiedi e, se non ci sono, procedi sempre nel senso inverso al senso di marcia dei veicoli.
10. Fatti vedere: con abiti scuri si è invisibili fino a 20 metri, con abiti chiari si è visibili a circa 150 metri.
Articolo realizzato nell’ambito del Progetto “GuidoSicuro“, in collaborazione con Altroconsumo, Acu, Codici e Confconsumatori, grazie al patrocinio e contributo del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti.