A partire dal 9 gennaio 2025, entrerà in vigore una significativa riforma che rivoluzionerà il sistema dei pagamenti in tutta l’Unione Europea: i bonifici istantanei avranno infatti gli stessi costi dei bonifici ordinari. Questa misura, introdotta dal Regolamento europeo 886/UE, ha l’obiettivo di uniformare i costi e incentivare l’adozione di strumenti di pagamento più rapidi ed efficienti.
Ma che cosa cambierà nel concreto per i consumatori? Vediamolo subito!
I bonifici istantanei, a differenza degli ordinari (che richiedono generalmente uno o più giorni lavorativi per essere accreditati), permettono di trasferire denaro in meno di 10 secondi, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, inclusi festivi.
Disponibili nei Paesi aderenti all’area SEPA (acronimo per Single Euro Payments Area), i bonifici istantanei consentono trasferimenti fino a un massimo di 100.000 euro. A partire da gennaio, tutte le banche che offrono bonifici ordinari in euro dovranno obbligatoriamente mettere a disposizione anche il servizio istantaneo, senza costi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal contratto di conto corrente del cliente.
Ad oggi, i costi per i bonifici istantanei in Italia variano, con una media di 1,74 euro, e possono raggiungere anche i 2,50 euro. I bonifici ordinari, invece, costano generalmente tra 0 e 1 euro, e molti conti correnti li offrono gratuitamente. Con la nuova normativa, i bonifici istantanei potrebbero diventare gratuiti per molti utenti, grazie alla concorrenza tra banche.
Chiunque non vedrà applicati i costi ridotti dal proprio istituto bancario potrà rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario, che avrà il compito di monitorare eventuali inadempienze. Inoltre, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) definirà entro i primi mesi del 2025 le sanzioni per le banche non in regola.
Un altro aspetto importante introdotto dalla normativa riguarda la sicurezza delle transazioni. Dal 9 ottobre 2025, le banche saranno infatti obbligate a verificare che il nome del beneficiario indicato nel bonifico corrisponda al titolare dell’IBAN. Questo controllo mira a prevenire frodi e errori, proteggendo i consumatori da truffe che sfruttano incongruenze tra nome e conto.
Tuttavia, va sottolineato che, con l’aumento della velocità di esecuzione, sarà più difficile bloccare un bonifico già inviato. Diventerà quindi essenziale verificare con attenzione i dati del beneficiario prima di completare la transazione.
Dal 9 gennaio 2025 anche i pagamenti alla Pubblica Amministrazione potranno essere effettuati tramite bonifici istantanei. Questo semplificherà la vita dei cittadini, consentendo pagamenti rapidi per multe, tasse o altre imposte, anche all’ultimo minuto e durante i fine settimana.
Per quanto riguarda i pagamenti dalla Pubblica Amministrazione ai cittadini, l’introduzione dei bonifici istantanei è prevista per il 9 ottobre 2025. Questo ritardo è dovuto alla necessità di implementare tecnologie avanzate per la verifica automatica tra nome del beneficiario e IBAN, riducendo al minimo il rischio di errori o frodi.
L’equiparazione dei costi tra bonifici ordinari e istantanei rappresenta un passo avanti verso una maggiore inclusività e trasparenza nei servizi bancari. I consumatori avranno infatti accesso a strumenti di pagamento più rapidi senza dover sostenere costi extra, un fattore che potrebbe incentivare ulteriormente l’utilizzo di metodi digitali.
Attualmente, i bonifici istantanei rappresentano solo il 10% del totale dei bonifici effettuati in Italia, contro una media europea del 20%. Con le nuove regole, si prevede una rapida crescita di questa percentuale. La maggiore diffusione di questi strumenti potrebbe inoltre stimolare la digitalizzazione del sistema bancario, rendendo il mercato europeo più competitivo rispetto ad altri scenari globali.
Ecco quindi alcuni semplici consigli per farsi trovare preparati e sfruttare al massimo i vantaggi della nuova normativa!
- Controllare le condizioni del proprio conto corrente: Verificate se i bonifici ordinari sono già gratuiti; in tal caso, lo saranno anche gli istantanei.
- Aggiornare le credenziali di accesso ai servizi bancari digitali: La maggior parte delle operazioni avverrà tramite home banking o app mobile; meglio quindi farsi trovare preparati, mantenendo al sicuro le proprie credenziali d’accesso.
- Prestare attenzione ai dati del beneficiario: L’accuratezza, già cruciale precedentemente, assume ora una maggiore importanza; considerando la rapidità di esecuzione delle transazioni, occorrerà stare ancora più attenti alla correttezza dei dati inseriti.
Questa riforma non solo ridurrà i costi per i consumatori, ma semplificherà anche il panorama dei pagamenti, rendendoli più sicuri e accessibili a tutti.