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Noleggio auto di lusso: AGCM sanziona Dexcar

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso il procedimento istruttorio avviato nei confronti della Dexcar Autovermietung UG, società tedesca di noleggio di autoveicoli, per pratiche commerciali scorrette compiute all’interno di un progetto della società chiamato “Marketing Bonus Auto – community car rental free.

L’AGCM ha condannato la Dexcar Autovermietung UG ad una sanzione di 455.000 euro.

In cosa consisteva questo progetto? E perché è stata sanzionata?

Tale programma permetteva ai consumatori di noleggiare gratuitamente, per 24 mesi, auto di lusso anche del calibro della Maserati, versando una quota di ingresso variabile da 550,00 a 2.000,00 euro circa. Una volta effettuato il pagamento il consumatore veniva inserito in una sorta di graduatoria e avrebbe avuto accesso alla macchina solo se fosse riuscito a far aderire al programma altri consumatori. Anche gli altri benefit promessi, come i buoni benzina, potevano essere utilizzati solo in caso di adesione da parte di altri consumatori.

Un marketing “a piramide”, il programma applicato dalla società tedesca, vietato per legge dal codice del consumo. Per non parlare della comunicazione menzognera nelle condizioni di servizio offerte.

Proprio per questo l’ AGCM ha condannato la Dexcar, sanzionandola per 455.000,00 euro.

Questa manovra, chiamata anche “schema Ponzi” è un modello economico di vendita che promette forti guadagni alle vittime a patto che queste reclutino nuovi “investitori”, a loro volta vittime.

E’ una “catena di Sant’ Antonio”! Promette alti guadagni in breve periodi.

Questa tecnica, qualcuno l’avrà pur inventata?! Ebbene sì… nacque dall’italiano Charles Ponzi che, una volta emigrato negli Stati Uniti coinvolse innumerevoli migranti di tutta la nazione. Si svilupparono poi, nel corso degli anni, svariate tecniche di tale schema, arrivando oggi a quello che viene definito “Marketing Multilivello”.

Il marketing multilivello è una strategia di marketing diretto il quale prevede che i venditori percepiscano una provvigione, non solo per i prodotti venduti, ma anche per i prodotti venduti da altri venditori da questi reclutati. La legge italiana si è mossa per vietare alle aziende di impostare strutture piramidali di questo genere, con la legge 173 dell’agosto 2005. In tale normativa però non rientra il marketing multilivello, non considerato piramidale, pur determinando un guadagno con il reclutamento di altre persone.

I consumatori, in questo senso, non solo vengono riempiti di false promesse, ma vengono reclutati, inconsapevolmente, per svolgere un vero e proprio lavoro senza termini contrattuali e tutele. Uno sfruttamento vero e proprio, volto solo ed esclusivamente in favore dell’azienda, in questo caso la Dexcar, e al proprio tornaconto personale.

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