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Mutuo: ecco come fare per liberarsi dal debito

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Chi vuole acquistare casa nella maggior parte dei casi si rivolge alla banca e chiede un mutuo impegnandosi a pagare per 10, 20 o 30 anni, ma se “un domani” dovesse avere difficoltà a pagare le rate?! Che succede? Adesso esiste una soluzione che si chiama esdebitazione e che è possibile inserire con apposita clausola al momento della stipulazione del contratto.

Ma che cos’è l’esdebitazione? Vediamo di cosa si tratta.

L’esdebitazione è una procedura che consente al cliente, nel caso di inadempimento di un importo pari ad almeno 18 rate, di essere liberato dall’intero debito attraverso la restituzione o il trasferimento della casa oppure dei proventi ottenuti con la vendita della stessa all’istituto di credito.

Con l’inserimento nel contratto di tale clausola, c’è una bella notizia per il mutuatario che non riesce a pagare, perché viene liberato dal suo debito anche se l’immobile restituito, trasferito o i proventi ottenuti sono di importo inferiore a quanto deve ancora pagare. Inoltre, se con la vendita dell’immobile si ottiene una somma di denaro superiore al debito residuo, il cliente ha diritto a ricevere l’importo eccedente.

E’ importante ricordare che inserendo tale clausola l’immobile non viene svenduto ma anzi, se la vendita spetta alla banca, questa dovrà (e speriamo che lo faccia davvero…) adottare tutte le misure necessarie affinchè l’immobile sia venduto al miglior prezzo.

Le parti, per poter applicare l’esdebitazione, devono inserire tale clausola al momento della stipulazione del contratto perché è una procedura che viene applicata a seguito di accordo tra la banca ed il mutuatario.

L’esdebitazione potrà verificarsi in tre diverse modalità:

RESTITUZIONE DELLA CASA: la banca al momento della stipulazione del contratto di mutuo si intesterà l’immobile, i cui effetti si produrranno nel caso di inadempimento del cliente (per un importo pari  ad almeno 18 rate).

TRASFERIMENTO DEL BENE: la banca nel momento della stipulazione del contratto di mutuo ottiene ottiene dal mutuatario un mandato per poter vendere l’immobile nel caso di inadempimento del cliente (per un importo pari ad almeno 18 rate).

TRASFERIMENTO DEI PROVENTI: il cliente vende l’immobile e trasferisce i proventi alla banca nella misura del credito vantato, sempre in caso di inadempimento del cliente (per un importo pari ad almeno 18 rate).

Questo sistema che consente alla banca, a seguito di accordo, la vendita della casa del cliente è disciplinato dal decreto legislativo 21 aprile 2016, n. 72 pubblicato in Gazzetta Ufficiale in attuazione della direttiva 2014/17/UE che però non sostituisce la classica procedura di espropriazione, attualmente in vigore, nel caso di inadempimento per almeno sette rate da parte del mutuatario.

 

 

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