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Fornitura non richiesta di luce o gas? La bolletta non va pagata!

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Ogni giorno riceviamo segnalazioni di attivazioni non richieste di  forniture di energia elettrica e gas.

In pratica accade che, senza che ne sappiamo nulla, da un giorno all’altro ci ritroviamo serviti da un altro fornitore, cosa che scopriamo solo a cose fatte, ricevendo una bolletta da uno sconosciuto fornitore.

Si tratta del fenomeno dei cd. contratti non richiesti, ossia attivazioni fatte a nostra insaputa o contro la nostra volontà.

In questi casi la brutta notizia è che avrete qualche fastidio e lungaggine per tornare al vecchio fornitore.

Ma c’è anche una bella notizia, che pochi sanno: potete NON PAGARE le bollette ricevute dopo l’attivazione non richiesta, senza rischiare il distacco della fornitura.

Per fare chiarezza su queste situazioni e aiutarvi ad uscirne in maniera veloce e col risparmio di alcune bollette, Casa del Consumatore ha lanciato l’operazione Fornitura non richiesta? E IO NON PAGO!

Ecco quindi cosa fare in caso di attivazione non richiesta.

Le tecniche per l’attivazione dei contratti non richiesti sono tra le più varie e fantasiose: alcuni si spacciano al telefono per il nostro attuale fornitore pur di carpirci i dati del nostro contratto, altri aprono le cassette delle lettere e guardano le nostre bollette. Alcuni addirittura registrano la telefonata e, se diciamo qualche “sì”, lo utilizzano poi come risposta positiva alla richiesta di nuova attivazione.

Si tratta ovviamente di tecniche piratesche di cui spesso sono vittime le stesse aziende,che si ritrovano attivati come loro clienti degli ignari malcapitati, a causa dell’ingordigia di qualche agente in caccia di provvigioni.

Purtroppo infatti bastano semplici dati, come il nominativo dell’intestatario della fornitura e il codice relativo all’utenza, per attivare i contratti mai chiesti.

Come difendersi? Innanzitutto non comunicate dati della vostra fornitura, sia quando venite contattati telefonicamente, che in qualsiasi altra circostanza (ad esempio anche in caso di tentativi di vendita porta a porta).

E se invece la fornitura non richiesta è già partita, che fare?

Prima di tutto non pagate la (o le) bollette che avete ricevuto, perché non siete tenuti a farlo in base a quanto stabilito dall’art. 66 quinquies del Codice del Consumo.

Per giustificare il mancato pagamento della bolletta e tornare al vostro precedente fornitore, dovete inviate subito un reclamo al “nuovo” fornitore, denunciando l’attivazione non richiesta.

Per agevolare la stesura del reclamo ed evitare errori, Casa del Consumatore ha creato un apposito modello (che, al costo complessivo di 3.99 euro, comprende anche il tesseramento all’associazione) già predisposto per la stampa ed invio ai principali fornitori del mercato italiano.

Per creare il reclamo da soli con pochi click  andate QUI, compilate i campi, quindi stampatelo, firmatelo e speditelo allegando copia di un vostro documento di identità, tramite raccomandata r/r o via fax, come preferite.

Se non ricevete risposta al reclamo, vi fanno difficoltà o minacciano il distacco della fornitura se non pagate le bollette, contattate Casa del Consumatore e vi aiuteremo!

 

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