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Via libera al nuovo Codice della Strada: in arrivo “ergastolo della patente” e “omicidio stradale”

Tantissime novità in arrivo in materia di sicurezza stradale: pochi giorni fa la Camera ha dato la propria approvazione alla riforma del Codice della Strada che prevede maggiori sanzioni e controlli per le condotte stradali più indisciplinate e pericolose.
Ora la palla è passata al Senato e restiamo in attesa di vedere se si raggiungerà l’accordo sul disegno di legge e se il Governo potrà quindi iniziare a scrivere il nuovo codice.

La riforma ha l’obiettivo di prevenire incidenti e vittime sulle strade e migliorare i comportamenti degli automobilisti con norme più stringenti.

La novità sicuramente più interessante è il cd “ergastolo della patente”: la patente verrà revocata per sempre a chi commette un omicidio mentre è alla guida con un tasso alcolico superiore a 1.5 g/l o sotto effetto di stupefacenti o quando vi siano più vittime (più morti o un morto e più feriti).

Molto importante è anche l’introduzione nel codice penale del cd “omicidio stradale”: un nuovo reato che considera l’omicidio commesso a causa di violazione delle norme stradali come doloso e non più colposo, per cui la pena sarà più elevata.

Inoltre, i punti della patente saranno tolti anche ai minorenni che guidano ciclomotori e non più solo ai maggiorenni.

Anche i limiti di velocità saranno più bassi: si parla di ridurli in città a 30 km/h soprattutto in prossimità di scuole e ospedali.

Aperture invece per biciclette e ciclomotori: forse si darà loro la possibilità di usare le corsie preferenziali degli autobus e addirittura, per gli scooter 125, di andare in autostrada, se condotti da maggiorenni (oggi solo i motocicli di cilindrata superiore a 150 c.c. possono circolare in autostrada).

Più ragionevole sarà anche la sanzione in caso di ticket “scaduto” nei posteggi delle aree blu: la multa sarà graduale in base ai minuti di permanenza illegittima.

La novità invece che più spaventa è il controllo “remoto” (a distanza) dei veicoli tramite tutor disseminati su tutto il territorio che permetteranno di acquisire sempre più informazioni sugli automobilisti.

Infatti i tutor non registreranno solo gli eccessi di velocità o i permessi ZTL come fanno ora, ma saranno in grado di fare una vera e propria “radiografia” dell’automobilista/motociclista, verificando anche l’assicurazione, la revisione, i bolli, lo stato dei fanali, la guida senza casco, la presenza di fermi giudiziari, ecc., come già accade in Germania.

Questo controllo completo si ottiene unendo le diverse banche dati che contengono tutte queste informazioni e in questo modo nel giro di sole 24 ore partirà in automatico la multa anche per mancanza di polizza assicurativa o per altre contravvenzioni.

L’obiettivo sembra essere proprio quello di colpire coloro che circolano senza copertura assicurativa, che, secondo le stime Ania, sarebbero circa 3,8 milioni.

In attesa di queste novità, vai su dirittosemplice.it per contestare le multe che presentano vizi.

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