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Rottamazione cartelle Equitalia entro il 31 marzo: consigli per aderire

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Viste le numerose adesioni e i termini sin troppo brevi per poter approfittare della cd. rottamazione delle cartelle Equitalia,  il termine del 28/02 è stato prorogato fino al 31 marzo, data entro la quale si posso pagare le cartelle arretrate senza interessi moratori né interessi per ritardata iscrizione al ruolo.

A quali cartelle si applica? Conviene pagarle tutte?

Non tutte le cartelle sono rottamabili: sono escluse, ad esempio, le cartelle di enti previdenziali (INAIL e INPS), mentre possono godere del beneficio le cartelle di Irpef e Iva e anche, limitatamente agli interessi di mora, le entrate non erariali come il bollo dell’auto e le multe di Comuni e Prefetture per violazione del codice della strada. Per avere maggiori informazioni e sapere nello specifico quali cartelle sono rottamabili, consultate il sito di Equitalia.

Si può anche decidere di pagare solo parte delle cartelle dovute, alle quali si applicherà la rottamazione, e, in ogni caso, è il contribuente che si deve attivare per verificare la propria situazione debitoria, recandosi agli sportelli di Equitalia.
La definizione agevolata è applicabile anche in presenza di rateizzazioni, sospensioni giudiziali o altre situazioni particolari e le cartelle si possono pagare in tutti gli sportelli Equitalia o negli uffici postali con bollettino F35.

Vi ricordiamo che, prima di pagare, potete levarvi dubbi o chiedere chiarimenti su eventuali vizi delle cartelle che possono essere fatti valere dal contribuente chiedendone l’annullamento, rivolgendovi al servizio Verifica cartelle Equitalia, per essere sicuri di pagare solo ciò che effettivamente è dovuto.

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