Le tecniche “furbe” stanno però diventando non solo aggressive ma anche delle vere e proprie truffe. E’ di questi giorni la notizia che in Toscana vari cittadini sono stati contattati al telefono da persone (per lo più giovani e straniere) che cercano di farsi comunicare i dati del cliente da una bolletta, spacciandosi per l’Autorità per l’energia elettrica e il gas.
La loro telefonata inizia proprio con la presentazione: «Buongiorno, qui è l’Autorità per l’energia e il gas. Dato che nei mesi scorsi i gestori hanno aumentato illecitamente le tariffe, i cittadini hanno diritto, dal primo novembre, a uno sconto del 25% sulla bolletta. Può fornirmi i dati dei suoi ultimi pagamenti per la luce e per il gas?”.
Ma ovviamente è una trappola, per quanto ben congegnata. «Si tratta di un comportamento illecito, di persone che utilizzano impropriamente il nome della nostra Istituzione – ha commentato il direttore consumatori dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas Alberto Grossi al Tirreno. – L’Autorità infatti non fa e non ha mai fatto telefonate di questo tipo ai consumatori e invitiamo chiunque le riceva a fare molta attenzione, a non dare informazioni sui propri dati ed eventualmente a segnalarcelo al nostro numero verde 800.166.654 dello Sportello per il consumatore, oltre che denunciarlo alle Autorità competenti».
Nel frattempo l’Autorità ha fatto partire la cd. black list, ossia l’elenco dei venditori con maggior numero di contratti non richiesti. Insieme agli obblighi di verifica a carico dei venditori e il rafforzamento del Codice di condotta commerciale, la black list è uno dei principali interventi di regolazione approvati dall’Autorità per l’energia per contrastare il fenomeno dei contratti non richiesti, con misure di prevenzione, di ripristino e di stretto monitoraggio a tutela dei clienti.
Fra le novità di maggiore rilievo – adottate dopo un ampio processo di consultazione condiviso con i rappresentanti dei consumatori e degli operatori – l’introduzione di precisi obblighi di verifica per tutti i contratti siglati porta a porta o al telefono: le società di vendita dovranno telefonare al cliente o inviargli un’apposita lettera, per acquisire la conferma dell’effettiva volontà di aderire all’offerta. Con questa procedura, in sostanza, sono i venditori a dover provare l’assenso al contratto.
Il provvedimento prevede anche un rafforzamento delle attività di monitoraggio del rispetto degli obblighi previsti e l’avvio di procedure sanzionatorie nei casi di violazione.
Per segnalazioni o richieste di assistenza potete contattare il nostro numero unico 848 78 78 38.