Il consiglio è di inoltrare al Sindaco e alla Protezione Civile una segnalazione in carta semplice in cui, oltre alle proprie generalità, occorre indicare la tipologia di danno subito, gli ambienti più colpiti, una stima sommaria del danno. Compatibilmente con la situazione, sarebbe utile allegare anche la relativa documentazione fotografica.
Solo nel caso in cui per l’evento venga dichiarato lo stato di crisi regionale, può partire una precisa procedura da seguire per l’accesso ai contributi erogati per il ripristino dei danni subiti. Tale procedura ha una tempistica molto rigorosa che parte dal giorno della pubblicazione sul B.U.R. del “Piano degli interventi urgenti” contenente la Direttiva che disciplina il procedimento per la concessione dei contributi ai soggetti privati e attività produttive danneggiati: qui sarà possibile trovare indicazioni sulle tipologie di danno ammissibili, sulle modalità di inoltro della domanda, apposita modulistica e relativa tempistica.
L’avvio della procedura dovrebbe essere comunicato alla cittadinanza tramite affissione del bando all’Albo Pretorio, annunci sulla stampa locale e pubblicazione sul sito internet dei comuni interessati.
La stessa documentazione è opportuno inviarla all’assicurazione, qualora coprisse l’evento terremoto.
Un consiglio per tutti: dall’agosto prossimo gli interventi in favore delle popolazioni colpite da calamità saranno ridotti dalla riforma della Protezione Civile. Interessatevi quindi con la vostra assicurazione per i costi di estensione della polizza ai casi di calamità naturali, come previsto dalla riforma per le polizze già in essere.