La salvaguardia delle specie ittiche e la tutela dell’ecosistema marino è un tema di grande importanza se si pensa che la pesca selvaggia, attuata senza le dovute precauzioni, determina un impoverimento dei fondali marini, uno spreco di risorse e uno sfruttamento eccessivo degli stock ittici. Basti pensare alle grandi quantità di pesce pescato e rigettato in mare, morto o moribondo, semplicemente perché non corrispondente alle esigenze di mercato.
Proprio per diffondere la cultura della pesca sostenibile, la Commissione Europea sta avviando una riforma della politica della pesca e ha lanciato la campagna “Che pesci pigliare” al fine di sensibilizzare i consumatori sul tema.
Il consumo del pesce è molto importante per la nostra alimentazione, tant’è che i nutrizionisti consigliano di mangiarne almeno due volte la settimana. Allo stesso modo, però, è importante anche attuare una diversificazione nella scelta, puntando anche su quelle specie magari meno note, ma allo stesso modo gustose e facili da cucinare.
Come fare allora per riconoscere pesce sostenibile?
Innanzitutto quando acquistiamo del pesce, dobbiamo controllare che in etichetta siano riportati:
– il nome commerciale del pesce;
– il metodo di produzione (“pescato” o “allevato”);
– la zona di produzione;
– la data di cattura (o la data di raccolta per i prodotti di allevamento);
– se si tratta di prodotto fresco o surgelato.
Dopodiché dobbiamo verificare se si tratta di prodotti a marchio sostenibile. I principali marchi che certificano la pesca sostenibile sono:
– MSC: il consiglio d’intendenza marittima, che certifica un tipo di pesca o uno stock ittico;
– FOS: il Friends of the sea, che certifica il pesce allevato e quello catturato in mare;
– il marchio “pesca” KRAV, limitato però alla sola Svezia e Norvegia;
– “Dolphin Safe” che riguarda esclusivamente la cattura dei delfini, ma non dà garanzie su altre condizioni per la pesca sostenibile.
La Commissione Europea ha messo a diposizione dei consumatori anche un sito Internet, Chepescipigliare.eu, dove è possibile consultare la riforma della politica della pesca, accedere a filmati e approfondimenti oltre che ad un quiz per mettere alla prova le proprie conoscenze.