Consumatore

336 multe a un invalido

È questo il record negativo segnato da AMT S.p.A. (l’azienda di trasporti pubblici di Genova) e dal Comune di Genova in danno a un nostro associato.

Tutto è iniziato due anni fa. Il Comune di Genova e AMT fanno installare su numerose corsie gialle (quelle riservate al transito di bus e mezzi autorizzati) diverse telecamere per rilevare e sanzionare le infrazioni al divieto di transito. L’accertamento delle infrazioni viene delegato a personale della stessa AMT.
Il nostro da subito comunica il numero di targa delle due vetture che vengono utilizzate per il suo trasporto e gli estremi della concessione invalidi.

A quel punto le due vetture dovrebbero essere inserite nella cd. white list, ossia l’elenco dei mezzi autorizzati al transito sulle corsie gialle. Iniziano però ad arrivare decine di multe e così il malcapitato è costretto a telefonate, fax e raccomandate per far cessare l’inconveniente. Tutto inutile: le multe continuano a fioccare ed ogni volta il nostro associato è costretto a fare ricorso al Prefetto per opporsi alle contravvenzioni.

Nel febbraio 2010 finalmente AMT risponde per iscritto, rassicurando il nostro che da giugno 2009  le sue vetture sono inserite nella lista bianca. Ciononostante però, le multe continuano ad arrivare. Da allora ne sono state notificate altre 174!

Ogni volta il nostro è costretto a recarsi al comando dei vigili e compilare il ricorso. Si tratta di un rituale talmente ricorrente che ormai si è dotato di più fotocopie del permesso e di un modello di ricorso, da integrare ogni volta solo con il numero di verbale opposto. Insomma un inutile dispendio di tempo, soldi ed energie per proporre centinaia di ricorsi, tutti accolti dal Prefetto di Genova.

Abbiamo diffidato AMT e il Comune di Genova e chiesto il risarcimento per tutti i danni arrecati in questi due anni. Aspettiamo ora risposta, anche perché, hanno segnalato al nostro, lui non sarebbe l’unico a trovarsi in questa paradossale situazione.

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