Le cinque regole per evitare capi d’abbigliamento inutili

Capita spesso di uscire con l’intenzione di fare un semplice giro, poi una vetrina con un bellissimo abito ci attira, e ci ritroviamo dentro ad un negozio, senza neanche rendercene conto, ed è qui che spesso ci facciamo prendere dall’euforia dell’acquisto, soffermandoci ben poco sulla qualità e l’utilità effettiva del prodotto che andremo ad acquistare.

Qui ti forniremo 5 regole per scegliere capi d’abbigliamento al giusto prezzo e realmente utili. Continua a leggere

Vestiti: consigli per gli acquisti

Manca ormai poco all’assalto ai negozi previsto per i saldi estivi.
Attenzione però: la differenza tra occasioni e fregature è molto sottile.
Per valutare la convenienza di un possibile acquisto è necessario prendere in considerazione una serie di elementi non meno importanti del prezzo, ad esempio:
– il tipo del tessuto
– le cuciture e la fattura in genere 
– l’assenza di difetti
– l’originalità e l’attualità (cioè, controllate che non sia merce vecchia).
In poche parole, occhio al rapporto qualità-prezzo!

Del resto, l’allarme “vestiti tossici” non è ancora terminato: ogni anno vengono sequestrati milioni e milioni di capi di fabbricazione per lo più extraeuropea privi di etichetta e realizzati con sostanze e tessuti nocivi.
Anche se il consumatore medio non è in grado riconoscere il grado di tossicità dei capi di abbigliamento (sono infatti necessari dei test di laboratorio), può intuirne quantomeno la scarsa qualità da una serie di indizi: Continua a leggere

Abiti economici ma taroccati

 

Si è tenuto ieri presso il Circolo del Commercio di Corso Venezia a Milano l’incontro conclusivo del progetto “Rendiamoci conto”, realizzato dalla Casa del Consumatore e da altre associazioni di consumatori con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico.

Nel corso dell’incontro la Casa del Consumatore e Assosecco hanno presentato i risultati dei test fatti effettuare su capi d’abbigliamento di basso costo acquistati in esercizi commerciali e mercati rionali di Milano e Genova.

Le prove, effettuate dal Centro di ricerca tessile Stazione Sperimentale per la Seta, hanno riservato delle belle sorprese.

Continua a leggere