Beni in garanzia: come farsi valere

Lo abbiamo già detto qualche mese fa parlando di elettrodomestici, ma vale per tutti i beni di consumo (cioè quelli che un consumatore acquista da un venditore “professionale”): quando si manifestano vizi, difetti o altre non conformità entro due anni dalla loro consegna opera la garanzia legale.

Si tratta del diritto irrinunciabile del consumatore di chiedere ed ottenere, senza spese e a sua scelta, la riparazione o la sostituzione di un prodotto che presenti un difetto, un malfunzionamento o, comunque, non abbia le caratteristiche previste dal contratto di acquisto.
Quindi “non conforme” può essere il bene che, ad esempio: non è idoneo al suo normale utilizzo, non corrisponde alla descrizione fatta dal venditore oppure al modello o al campionario esposto dal venditore, non offre le prestazioni e la qualità pubblicizzate o indicate nell’etichetta. Si verifica un difetto di conformità anche quando montaggio e installazione vengono mal eseguiti dal venditore o da chi opera sotto la sua responsabilità.

Per far valere il proprio diritto alla garanzia, però, il consumatore ha un obbligo da rispettare: denunciare il vizio al venditore entro due mesi dalla sua scoperta. Continua a leggere

Elettrodomestici in garanzia

Le inchieste dell’Antitrust e gli impegni assunti dalle grandi catene di distribuzione.

“I tempi di riparazione sono molto lunghi”, “Non è sicuro che glielo passino in garanzia”, “Le conviene comprarne uno nuovo”… Non è raro sentirsi rispondere così da qualche commesso, quando ci si ripresenta in negozio non per acquistare un apparecchio ma per chiedere la riparazione o la sostituzione di quello che si è già acquistato e che ha presentato qualche malfunzionamento o difetto di fabbricazione. Ma che cosa prevede la legge sulla c.d. garanzia legale di conformità? Continua a leggere