Cartella non pagata: procedure esecutive

Quando la pretesa di pagamento contenuta nella cartella esattoriale è legittima e non ci sono validi motivi per contestare vizi formali della cartella o la tardività della sua notifica, non resta altro che pagarla.
Se il debito non è di importo eccessivamente elevato e si ha a disposizione la liquidità necessaria per estinguerlo, è opportuno effettuare il pagamento nei 60 giorni di tempo che partono dal momento in cui si riceve la cartella, superati i quali, verranno addebitati anche altri costi: dagli ulteriori interessi di mora ai compensi di riscossione aggiuntivi fino alle spese per le eventuali procedure esecutive che si siano rese necessarie.
Se la somma dovuta risulta particolarmente elevata, conviene inoltrare richiesta di rateizzazione (ne parleremo prossimamente).
In ogni caso, scaduti i 60 giorni senza che sia stato effettuato il pagamento, l’agente della riscossione è libero di procedere alla riscossione coattiva di quanto dovuto.

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E-commerce: modalità di pagamento

Quando si tratta di commercio online la modalità di pagamento più sicura per l’acquirente è sicuramente il contrassegno. Purtroppo, però, la scelta spetta al venditore e dal suo punto di vista il pagamento più sicuro è quello con carta di credito.
Tuttavia non è certamente tale circostanza a dissuadere gli utenti dal fare shopping sul web, lo dimostra il fatto che le vendite sono in continua crescita.
In un mondo virtuale in cui compratore e venditore non si conoscono e non possono contrattare “guardandosi in faccia” il rischio di rimetterci è “fisiologico”, tuttavia può essere ridotto grazie a un buon grado di attenzione e consapevolezza da una parte e di affidabilità e serietà dall’altra, e anche grazie a nuovi metodi di micropagamento che sono decisamente più sicuri.

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