Diminuiscono i tassi BCE: una buona notizia per chi ha un mutuo da pagare?

La crisi dell’economia che continua a investire l’Europa ha indotto la  Banca Centrale Europea all’ennesimo taglio del tasso di rifinanziamento dei pronti contro termine, sceso al minimo storico dell’1,50 per cento. Analogamente ha ridotto allo 0,50% e al 2,50% anche il tasso sui depositi e quello marginale.

In questo fosco quadro generale, i consumatori potrebbero almeno consolarsi vedendo scendere la rata del loro mutuo parametrato al tasso BCE, perché per legge da gennaio 2009 le banche avrebbero dovuto offrire alla clientela, oltre ai soliti mutui ancorati al tasso Euribor, anche quelli parametrati all’andamento del tasso BCE.

Ciò, tuttavia, salvo alcuni casi isolati, non è ancora avvenuto. 

Quindi, purtroppo, la notizia è solo negativa, e l’unico dato resta quello, sconsolante, comunicato dalla Banca Centrale, che ha ribadito che stiamo vivendo un«grave rallentamento» dell’attività economica, sia a livello globale sia nell’area euro, prevedendo però per il 2010 una «ripresa graduale» con un andamento del Pil (prodotto interno lordo) tra il meno 0,7 o e il più 0,7 per cento.

Torneremo sull’argomento per verificare quando, finalmente, l’offerta bancaria nazionale si adeguerà alle previsioni di legge.