Cessione del quinto e usura. Finanziaria condannata a restituire 2500 euro

Calcolatrice

La storia è una di quelle che tante famiglie ben conoscono. Bisogno di soldi e ricorso ad una finanziaria.

Tutto ha inizio nel novembre 2009, quando una nostra associata ottiene un prestito di circa 7 mila euro cedendo il quinto della pensione.

La finanziaria concede il prestito… ma il conto è molto salato!

A fronte di 7 mila euro ricevuti, la pensionata si trovava infatti a dover restituire ben 17 mila euro. La differenza tra i due importi era imputata a spese, interessi e assicurazione sulla vita.

La signora, con l’assistenza del Segretario Generale di Casa del Consumatore, Avv. Francesca Pinciroli, prima presentava reclamo alla finanziaria e poi ricorso all’ABF (l’Arbitro Bancario e Finanziario della Banca d’Italia) per chiedere la restituzione della differenza tra quanto pagato legittimamente e quanto preteso in più dalla finanziaria incorrendo, durante il periodo di rimborso delle rate, nella cd. c.d. usura sopravvenuta. Continua a leggere

Problemi con la banca o la finanziaria? Li puoi risolvere con 20 euro!

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Venti euro: questo è il costo di accesso all’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF), istituito dalla Banca d’Italia ormai da alcuni anni per risolvere le controversie tra clienti e banche e finanziarie.

L’Arbitro si occupa di tutti i problemi che possono sorgere nei rapporti con banche e finanziarie: portabilità e surroga dei mutui, costi di chiusura dei conti correnti, corretta applicazione dei tassi, verifica sulla legittimità dei conteggi di estinzione dei prestiti, in particolare quelli con cessione del quinto dello stipendio o della pensione, ecc.

Come si fa a rivolgersi all’ABF? Continua a leggere

Cucina consegnata a metà? Stop alle rate!

ABF

Nuovo successo della Casa del Consumatore: l’Arbitro Bancario e Finanziario della Banca d’Italia ha stabilito che in caso di finanziamenti stipulati dai consumatori per acquistare beni di consumo (macchina, arredamento, elettrodomestici,…), se il venditore è inadempiente, il consumatore può rifiutarsi di pagare le rate rimanenti e pretendere di riavere indietro quelle già pagate.

Un nostro associato si è infatti rivolto all’Avv. Giovanni Ferrari, Presidente Nazionale di Casa del Consumatore, perché aveva acquistato una cucina completa di mobili ed elettrodomestici del valore di oltre 6.000 euro, pagandone una parte subito in contanti e stipulando un finanziamento per pagare a rate il resto. Continua a leggere

Vincere contro la finanziaria scorretta con pochi euro

Avete aperto un finanziamento per acquistare un bene (divano, automobile, viaggio, elettrodomestici, …)  o un servizio (corso di lingua, corso professionale, spese di dentista, …): di solito il bene vi viene regolarmente consegnato senza difetti ed il servizio vi soddisfa.

Ma se così non fosse? Se vi promettono da mesi la consegna del divano ma il divano non arriva mai o la scuola di inglese non funziona, che fare?
Dovete restare schiavi del pagamento delle rate o potete interrompere il finanziamento ed anzi riavere indietro quanto già pagato? Continua a leggere

Addebiti fraudolenti su carte e conti bancari: dobbiamo pagare?

Vi hanno rubato la carta di credito e, prima ancora che ve ne accorgeste, l’hanno utilizzata spendendo centinaia di euro?
Il vostro estratto conto indica spese folli mai fatte?
Qualcuno si è intromesso nel vostro home banking?
Non perdetevi d’animo, al massimo rischiate di rimetterci 150 euro!

Vediamo di capire perché e in quali casi, prendendo spunto dalle più recenti decisioni dell’Arbitro Bancario Finanziario che, lo ricordiamo, serve a risolvere controversie e problemi tra banche e clienti.

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Conti correnti: le regole da rispettare

Il prodotto bancario “di base” e più diffuso tra la collettività è sicuramente il conto correnteappartiene, infatti, alla quotidianità delle famiglie e delle imprese, in quanto servizio destinato alla gestione della liquidità con un profilo di rischio pressoché nullo.

Una buona percentuale di ricorsi che vengono presentati all’Arbitro Bancario Finanziario riguarda proprio i rapporti di conto corrente (nel 2010 sono stati il 21,6%).
Ecco le questioni maggiormente affrontate dall’ABF nel suo primo anno di attività e i principi stabiliti dai tre Collegi aditi.

Forma dei contratti bancari
La forma scritta è prevista a tutela e protezione del contraente debole, ovvero del cliente. Solo lui, infatti, potrà invocare la nullità del contratto per mancanza di forma scritta. Qualora poi non sia più disponibile il documento contrattuale a suo tempo stipulato, la banca non potrà opporre al cliente le condizioni generali all’epoca concordate.
Quanto all’esercizio del diritto di recesso dal rapporto, invece, non sono necessarie particolari formalità. L’importante è che sia stato inequivocabilmente espresso dal cliente.

Obblighi di trasparenza Continua a leggere

Controversie bancarie: l’ABF tutela i clienti

Dopo quasi due anni di attività, il bilancio dell’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) è positivo!

L’ABF opera dell’ottobre del 2009 e fornisce ai clienti che non hanno trovato soddisfazione alle proprie richieste attraverso il rapporto diretto con gli uffici reclami delle banche e delle finanziarie un modo piuttosto rapido ed economico per risolvere le controversie in atto.

I pregi di questa procedura alternativa di risoluzioni delle liti in materia bancaria sono:
rapidità, economicità ed effettività della tutela della clientela;
imparzialità e rappresentatività del collegio decidente;
– salvaguardia del diritto di accesso ad altri mezzi di tutela.

La tempistica Continua a leggere