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Da gennaio aumentano le bollette di luce e gas. I consigli per risparmiare

Dal primo gennaio scatterà l’aumento del 55% per la bolletta dell’energia elettrica e del 41,8% per quella del gas. Si tratta di un incremento che si farà sentire nel portafoglio di numerose famiglie, le quali dovranno conoscere e adottare delle buone abitudini per evitare inutili sprechi.

Ogni anno ci promettiamo di stare più attenti e solitamente la prima cosa che ci imponiamo di fare è quella di spegnere le luci quando usciamo da una stanza oppure di installare lampadine a basso consumo ma a volte, nonostante questi accorgimenti la bolletta non scende.
Avete mai pensato che il televisore spento o la presa inserita possa generare consumo? E’ proprio così!

Scopriamo quali sono gli elettrodomestici che consumano di più e i consigli da seguire per ottenere un risparmio in bolletta.

Per evitare uno spreco di energia e soprattutto di denaro, abbiamo individuato gli elettrodomestici che anche da spenti consumano. Tra quelli più utilizzati nelle nostre case troviamo il televisore, il pc e scopriamo che continua a consumare energia elettrica anche l’obsoleto videoregistratore perché ancora attaccato alla presa di corrente.

Il televisore, anche se spento, possiamo notare che ha sempre una piccola luce accesa che consumerà energia, ma anche altri elettrodomestici in stand-by non sono da meno, come il computer portatile quando rimane collegato alla presa di corrente o il computer fisso lasciato acceso.

Nella nostra quotidianità è importante utilizzare l’acqua calda solo in determinati casi e non di certo per lavarsi le mani o i denti, oppure un altro consiglio per risparmiare è quello di impostare i termosifoni alla giusta temperatura evitando così inutili sprechi di calore.

La più diffusa abitudine dei nostri tempi è di lasciare tutta la notte il carica batteria attaccato alla presa di corrente per avere sempre lo smartphone carico, ma in questo modo anche raggiunto il 100% continuerà a caricarsi.

Ecco alcuni esempi che riguardano invece i grandi elettrodomestici e la loro incidenza sulla bolletta dell’energia elettrica.
Nel caso del frigorifero, i nostri comportamenti hanno un peso rilevante sui consumi. Alcune buone regole permettono di risparmiare anche il 30% di energia, ma non dimentichiamoci che una forte incidenza dipenderà anche da quanto tempo utilizziamo quell’elettrodomestico. La differenza tra un vecchio frigorifero e uno nuovo è ovviamente significativa, un frigorifero nuovo farà spendere 45 euro l’anno contro i 112 euro di uno vecchio.
Inoltre, è una scelta saggia collocarlo nella parte più fresca della cucina, lontano da fonti di calore, lasciando uno spazio tra la parte posteriore del frigorifero e il muro per consentire lo smaltimento del calore.

Per i condizionatori, una manutenzione non corretta e un utilizzo intensivo sono comportamenti che aumentano notevolmente i consumi e i costi da sostenere. Si consiglia invece una pulizia periodica di filtri e griglie, importante non solo per la qualità dell’aria, ma anche per contenere i consumi e le spese impreviste.
Ovviamente in situazioni di uso intenso, l’acquisto di un condizionatore con una migliore efficienza energetica può essere una valida soluzione per ottenere un risparmio in bolletta.

Per quanto riguarda la lavastoviglie, si consiglia sempre di avviarla a pieno carico scegliendo programmi “eco”, soluzione ottimale poiché il consumo di acqua e di sapone rimane invariato sia in presenza di due piatti e una pentola sia nei casi in cui la lavastoviglie venga riempita completamente.

La lavatrice è l’apparecchio dove il giusto comportamento ha l’impatto più rilevante. Un cambio di abitudini nei lavaggi settimanali può far risparmiare una discreta somma sulla bolletta di energia elettrica, ma soprattutto può ridurre notevolmente le emissioni di CO2 e quindi l’impatto sull’ambiente.
Meglio riservare i lavaggi a 60°C per sporco ostinato, preferendo i 30°C per sporco normale. Inoltre, è importante sapere che un lavaggio a pieno carico costa meno rispetto a due cicli a mezzo carico.

E’ preferibile limitare l’uso dell’asciugatrice ai periodi piovosi, alle stagioni fredde e in quelle situazioni in cui non sia proprio possibile asciugare i panni all’aria aperta.
Un consiglio utile può essere quello di sfruttare la tariffa bi-oraria del contratto di energia elettrica, quindi avviare l’asciugatrice di sera per tagliare i costi della bolletta. Questa buona abitudine è stata resa possibile anche grazie ai timer inseriti negli elettrodomestici più moderni al fine di programmarne l’avvio.

Per avere ulteriori informazioni e saperne di più, rivolgetevi ai seguenti Sportelli Energia di Casa del Consumatore:

 

Articolo realizzato nell’ambito del progetto “Energia: Diritti a Viva Voce” finanziato da CSEA.

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