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Prodotti integrali: come riconoscerli

I cereali integrali fanno bene alla nostra salute. In commercio però, c’è di tutto, anche prodotti che non contengono minimamente farina integrale. Ecco come riconoscere l’integrale che fa bene.La fibra fa bene, è una verità documentata da basi scientifiche molto solide: 25 g di fibra al giorno assicurano effetti protettivi sulla nostra salute. Un’importante fonte di fibra sono i cereali integrali.

Scegliere bene ciò che portiamo a tavola, dunque, ci consente di stare meglio. Quindi è sufficiente l’indicazione “integrale” sulla confezione a garantire che un prodotto sia fatto solo di questa farina? Purtroppo no.

Dov’è la fibra?

Consumare prodotti alimentari a base di farina integrale è un ottimo modo per fare il pieno di fibra. L’integrale inoltre, è una fonte essenziale anche di altri importanti nutrienti.

I prodotti che si definiscono integrali possono contenere farina integrale (può accadere però, che questa sia solo una piccola parte degli ingredienti) o un mix di farina raffinata a cui viene aggiunta la crusca o il cruschello (per fornire la fibra al prodotto).

Come riconoscere un prodotto davvero integrale?

Per verificare se un prodotto contiene cereali integrali, bisogna andare oltre agli strilli sparati sulle confezioni e controllare bene gli ingredienti, accertandosi che sia presente la dicitura “integrale” accanto al nome: per esempio “farina di grano tenero integrale” oppure “avena integrale”.

Le etichette di alimenti che dichiarano “multicereale”, “macinato a pietra”, “100% frumento”, “frumento tritato”, “sette cereali” non indicano di solito prodotti fatti al 100% di cereali integrali: in realtà possono addirittura non contenerne affatto.

Il colore di per sé non è affatto una garanzia.

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