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#Nutri–Score: in Europa l’Italia a capo della richiesta di rimozione

Su proposta dell’Italia, un gruppo di 7 Stati membri dell’Unione Europea (Italia, Cipro, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Lituania e Romania) in previsione della riunione dei Ministri dell’Agricoltura, ha depositato in Commissione Europea un documento che evidenzia gli elementi negativi di un’eventuale adozione dell’etichetta Nutri-Score come etichetta nutrizionale a livello europeo. Continua a leggere per saperne di più.

Il documento sottoposto all’attenzione delle Delegazioni dei diversi Paesi UE è stato inserito nell’Ordine del Giorno tra gli argomenti “varie ed eventuali”, esso dovrebbe contribuire alla discussione attiva in Europa sull’individuazione di un’etichettatura omogenea da apporre sulla parte frontale dei prodotti (FOP – front of pack label).

Tra le diverse tipologie di etichettatura, la Nutri-Score, nata in Francia, ma ormai molto adottata da numerosi Paesi europei, è la più gettonata, sia per sia per supporto tecnico, scientifico e accademico alla base, sia per le adesioni in crescita di Paese europei e Aziende, sia per immediatezza di comprensione da parte del Consumatore.

Non è una notizia nuova che in Italia l’etichetta Nutri-Score è contrastata da importanti e rilevanti gruppi, come Coldiretti, l’industria alimentare, Federalimentare. La paura italiana è che potrebbero essere penalizzati alimenti tipici italiani, come il Parmigiano, il Prosciutto di Parma per esempio, che con la Nutri-Score riceverebbero una catalogazione che spingerebbe al consumo con cautela all’interno di una dieta bilanciata (perché, comunque, molto sapidi e ricchi di sale).

L’Italia persiste nella proposta dell’etichetta a batteria, che però al momento resta una proposta isolata e abbastanza lontana dall’idea europea di etichetta nutrizionale. Ricordiamo che l’etichetta frontale è solo a integrazione dell’etichetta obbligatoria e già in uso con gli elementi nutrizionali: è solo uno strumento per un’immediata presa visione del Consumatore di quale alimento scegliere per una dieta sana ed equilibrata.

Ha preso decisa posizione contro questa iniziativa il BEUC (Organizzazione Europea dei Consumatori), del quale A.E.C.I. fa parte in seno a CIE (Consumatori Italiani per l’Europa) con il Comunicato Stampa nel quale sono ben delineate le ragioni dell’adozione di un’etichetta frontale unica, omogenea e condivisa che spinga i Consumatori verso scelte più sane ed equilibrate.

Leggi il Comunicato stampa in allegato.

PAPER a CE

CS Beuc

 



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