Come difendersi dai servizi a pagamento sullo smartphone

Sarà capitato a tanti di attivare per sbaglio un servizio premium sul proprio smartphone: meteo, oroscopo, suonerie, giochi e tanto altro, il tutto con un costo di diversi euro al mese, spesso senza riuscire a ricordare di averli sottoscritti. Continua a leggere per saperne di più.

Per molti è stato facile attivare questi servizi per sbaglio, basta un clic distratto su un tasto (che magari recita “Hai vinto!”) e l’abbonamento viene attivato automaticamente.
Ora, grazie a un nuovo codice di autoregolamentazione proposto dalle stesse compagnie telefoniche e dai fornitori dei servizi stessi, approvato anche dall’Agcom, le cose dovrebbero essere cambiate.

Cosa prevede il nuovo codice
Tra i cambiamenti c’è il fatto che la promozione di questi servizi a pagamento deve avvenire con una procedura che prevede anche un secondo clic: un primo “Clicca e conferma” per l’adesione alle condizioni del servizio e un secondo con un tasto, ben visibile, “Clicca e abbonati” o “Clicca e acquista”. Per l’attivazione, si deve inviare un messaggio di testo (mai vuoto) al numero dedicato e ricevere un SMS gratuito di conferma.
Il consumatore che si abbona deve ricevere ogni 30 giorni un SMS che gli ricordi di avere attivo il servizio.

Reclami e rimborsi
Il consumatore che ha inconsapevolmente attivato un servizio di questo tipo può inviare un reclamo al gestore del servizio o al proprio operatore telefonico; se il reclamo è fondato, il cliente avrà diritto al rimborso tramite riaccredito sul conto telefonico entro 10 giorni lavorativi dalla verifica, se ha una prepagata, nella prima fattura utile se ha un abbonamento. Il rimborso non è dovuto se risulta ad esempio che il servizio è stato attivato con doppio clic o che il consumatore ha ricevuto l’SMS a conferma dell’attivazione. Il reclamo va inviato entro sei mesi dall’acquisto del servizio o dalla disattivazione del servizio in abbonamento.

Come disattivare i servizi premium?
Per disattivare questi servizi, è sufficiente contattare il servizio clienti del provider o del proprio operatore telefonico, richiedendo di bloccare l’attivazione delle promozioni tramite la cosiddetta procedura di “barring”.

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